Bimba con la sindrome di down insultata in spiaggia, lo sfogo del papà

Amaro episodio quello avvenuto sulla spiaggia di Scauri, al confine tra Campania e Lazio. Alba, bimba di 5 anni affetta da sindrome di Down, è stata descritta dalla mamma di un altro bambino con cui la piccola era intenta a giocare come “brutta e malata“.

A rendere noto l’accaduto il padre della bimba, l’assessore al Welfare di Napoli Luca Trapanese. Attraverso i suoi profili social il padre adottivo di Alba ha potuto pubblicare il proprio sfogo e dirsi davvero amareggiato per quanto successo.

Insultata in spiaggia perché affetta da sindrome di Down

Ha davvero dell’incredibile la vicenda che coinvolge il papà napoletano Luca Trapanese e la sua piccola figlia Alba, di appena 5 anni. Conosciamo già la storia di Alba e Luca perché qualche anno fa era uscita la notizia di questo papà single che ha adottato la bambina che nessuno voleva.

La bimba è affetta dalla sindrome di Down e Luca ha affrontato tante difficoltà insieme a lei per vincere i pregiudizi, prima sui papà single e poi sui bambini con sindrome di Down.

Ma mentre era con Alba in spiaggia a Scauri a giocare alle giostre un altro bimbo si è avvicinato affermando che Alba era “brutta e malata“. Lo stupore dell’assessore al Welfare campano è ulteriormente aumentato quando il bimbo ha continuato affermando che quelle parole erano state pronunciate dalla sua mamma che era lì vicino.

Episodio disgustoso e offensivo, che ancora una volta conferma come alcune persone siano indifferenti e persino ostili alla diversità, mancando completamente di valori quali l’inclusività.

Lo sfogo di Luca Trapanese sui social

La decisione di Luca Trapanese di pubblicare su Facebook ed Instagram un duro sfogo riguardo quanto accaduto è, come da lui stesso dichiarato all’ANSA, non tanto una scelta per denunciare questa mamma, quanto piuttosto una presa di posizione per mostrare come purtroppo ancora oggi la diversità sia vista ed interpretata come qualcosa di negativo.

Luca nel post di Instagram racconta la sua reazione di fronte alle parole del bimbo: “sono rimasto di pietra, non sapevo cosa rispondere, perché mia figlia non è malata e la sua disabilità non la invalida dell’essere una bambina felice“.

E pochi giorni dopo, un messaggio inatteso : una foto di Alba a scuola con il compagno Arturo, mano nella mano : “Grazie a te e ad Alba… lei riesce a sfiorargli le mani…e il cuore”. Un semplicissimo messaggio di amicizia che lascia quindi speranza dopo aver priva vissuto un raro esempio di bassezza umana.

Quindi dopo il primo momento di sconcerto ecco la voglia di lanciare un messaggio chiaro e forte. Attraverso appunto i suoi profili social, Trapanese ha voluto prendere le distanze da un’ignoranza dilagante che sfortunatamente tocca ancora troppe persone all’interno della nostra società.

In particolare papà Luca, che è anche assessore al Welfare del comune di Napoli e curatore di diversi libri per bambini, ha voluto sottolineare come la diversità rappresenti un’opportunità e non un difetto, ponendo l’accento sul diritto di tutti, specialmente dei bimbi, di poter essere felici senza dover ricercare uno standard di perfezione artificiale e costruito in modo inadeguato.

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