Bonus genitori separati o divorziati: fino a 800 euro per chi è stato messo in crisi dalla pandemia

Ecco come funziona il bonus che prevede un assegno mensile dell’importo massimo di 800 euro per i genitori separati o divorziati che sono in grave crisi economica. Il decreto fiscale prevede un aiuto per pagare il mantenimento ai figli e all’ex coniuge. L'assegno ha una durata massima di 12 mesi, per un totale di massimo di 9.600 euro.

Un fondo speciale per finanziare il bonus per i figli dei genitori separati o divorziati

La legge che prevede un aiuto economico per i genitori separati che non sono in grado si adempiere al pagamento dell''assegno di mantenimento al partner risale al dicembre 2021, ma è solo dallo scorso ottobre che sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale le modalità di erogazione e regole per la domanda di accesso al bonus.

Il bonus è un aiuto per pagare in tutto o in parte l’assegno di mantenimento dei figli. La somma perciò non può essere distolta e impiegata per fare fronte ad altre spese, è vincolata alle necessità della prole.

L’assegno mensile ha il valore pari all'importo di mantenimento di non versato di cui si è titolare, per un importo massimo di 800 euro e può essere erogato esclusivamente ai genitori la cui attività lavorativa è cessata o si è fortemente ridotta a causa della pandemia. La difficoltà economica conseguente al Covid-19 è infatti il presupposto essenziale per la riscossione del contributo. L'assegno ha una durata massima di 12 mesi, per un totale di massimo di 9.600 euro.

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Bonus genitori separati: i requisiti

Il bonus può essere richiesto dal genitore beneficiario dell'assegno, che dimostri di non aver ricevuto l'assegno di mantenimento a causa dell'inadempimento dell'altro genitore nel periodo dello Stato di Emergenza Covid, e cioè tra l'8 marzo 2020 e il 31 marzo 2022.

I requisiti per richiedere il Bonus sono i seguenti:

  • avere un reddito inferiore a o uguale 8.174 euro nell’anno in cui viene chiesto il sostegno;
  • il genitore inadempiente deve aver subìto la riduzione del reddito percepito deve essere almeno del 30%, rispetto a quello del 2019
  • dall'8 marzo 2020, il genitore inadempiente ha avuto una sospensione o ha lavorato in orario ridotto per almeno 90 giorni.

Per l'erogazione del bonus è stata prevista la disposizione di un fondo 10 milioni di euro per l’anno 2021 e per il 2022, che verrà distribuito secondo il numero dei beneficiari, fino ad esaurimento delle risorse.

La crisi economica delle famiglie italiane

L’Associazione Diritto e Psicologia della Famiglia che coinvolge tutte quelle professionalità che a vario titolo sono impegnate nel campo dei minori e della famiglia lancia un grido d’allarme.

L’impoverimento finanziario delle famiglie infatti ha determinato nell’ultimo anno una riduzione delle separazioni legali del 15% e del 20% dei divorzi, ma non ha ridotto la conflittualità tra i coniugi che non si separano perché non hanno le risorse economiche per sostenere i costi di due abitazioni.
Il bonus previsto dal decreto fiscale perciò contribuisce a offrire benessere economico e psicologico alle famiglie in difficoltà.