Camen Consoli e la fecondazione da mamma single: “Io e Gianna siamo il test, forse l’Italia ci sta pensando”

Parliamo di maternità; sono sempre più numerose le donne che per differenti motivi si rivolgono alla fecondazione assistita per soddisfare il proprio desiderio di diventare mamma. In alcuni casi si tratta di donne single che per raggiunti limiti anagrafici o per scelta personale decidono di non aspettare più e provvedere autonomamente a realizzare il sogno della maternità. Per finalizzare l’obiettivo, queste donne si devono recare all’estero, perché tale pratica non è ancora consentita nel nostro paese.

Mama non Mama : il podcast delle donne

Nella specifica circostanza è la cantautrice Carmen Consoli a parlare della propria esperienza di madre single di un bambino concepito tramite fecondazione assistita a Londra più di 8 anni fa. La cantante siciliana ha partecipato infatti all’iniziativa che il Corriere della Sera ha riservato agli abbonati, Mama non Mama: un podcast con uscita settimanale, in cui personaggi femminili molto eterogenei, raccontano alla vicedirettrice vicaria Barbara Stefanelli, la propria situazione di madri o non madri. Nei sette episodi realizzati emergono i sentimenti e le motivazioni delle scelte sulla maternità: emozioni, dubbi, paure, difficoltà, gioie, soddisfazioni nelle differenti esperienze vissute dalle protagoniste.

Carmen Consoli: io sono il test

Nella terza puntata del podcast è l’artista catanese a narrare la sua vicenda personale di donna che decide di avere un figlio (anche se non ha una relazione fissa) dopo la drammatica scomparsa del padre, più per un desiderio di continuità, di allargare la famiglia.

Carmen Consoli racconta dei frequenti viaggi a Londra per i ripetuti tentativi, dei numerosi ed estenuanti test medici e psicologici a cui si è sottoposta, della selezione del donatore, fino alla nascita del suo bambino: Carlo Giuseppe.

La cantante conclude sottolineando il fatto che lei è la dimostrazione tangibile che la sua è stata una scelta vincente; suo figlio è un bimbo felice e sereno anche se sta crescendo in una famiglia cosiddetta non tradizionale.

Probabilmente qualcuno al governo italiano ci sta pensando di portare questa pratica anche qui no? Io sono il test. E insieme a me, credo, Gianna… Tante altre persone in Italia hanno fatto questo e sono tanti, sono veramente tanti che popolano questo Paese e che hanno fatto ricorso a questo tipo di fecondazione, no?

Come lei, anche Gianna Nannini, diventata mamma all’età di 56 anni nel 2011 si è rivolta ad un centro per la procreazione assistita per realizzare il suo sogno di diventare mamma.

 

Fonte immagini : carmenconsolimusic su Instagram

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