Chiuso per adozione: il dolcissimo cartello di un negozio napoletano

Una storia a lieto fine quella di Pina e Giovanni, proprietari del caseificio Battiniello a Napoli: i due sono riusciti finalmente a diventare genitori adottivi, e hanno salutato momentaneamente i loro clienti affiggendo un cartello sulla saracinesca del negozio con su scritto “chiuso per adozione”.

La coppia ha coronato il sogno dopo un iter burocratico lungo cinque anni, conclusosi con un viaggio in Venezuela, motivo dell’assenza dal negozio, dove attualmente si trovano i due bambini che verranno adottati.

Negozio chiuso per adozione in corso: una bella notizia

Dopo tante chiusure di attività per fallimenti e problemi finanziari, finalmente una storia a lieto fine che merita di essere raccontata. Anche il caseificio di Giovanni e Pina è momentaneamente chiuso, non per fallimento ma per adozione in corso: la coppia napoletana, infatti, è partita alla volta del Sud America per raggiungere i due piccoli avuti in adozione.

La coppia passerà in Colombia un periodo di un mese, utile per l’adattamento e per conoscere meglio i due figli adottivi. Per Giovanni e Pina una gioia immensa, dopo un iter burocratico durato ben cinque anni nei quali la coppia ha dovuto certificare tutte le idoneità sia economiche che psicologiche previste per legge.

La storia di Giovanni e Pina: il racconto del fratello Gabriele

Gabriele, fratello di Giovanni, ha dichiarato che quest’ultimo e la moglie Pina sono molto conosciuti nel quartiere e hanno una ricca clientela affezionata. Proprio per questo hanno deciso di affiggere il cartello con scritto chiuso per adozione, un messaggio di speranza per tutti coloro che vorrebbero diventare genitori adottivi ma hanno paura del lungo iter previsto.

Molto clienti, infatti, dopo aver visto il cartello hanno gioito assieme alla coppia e alcuni di loro hanno richiesto informazioni, proprio per trovare il coraggio di affrontare questo lungo percorso. A dimostrazione di ciò, anche le telefonate che Gabriele sta ricevendo da parte di amici e conoscenti che hanno letto il cartello.

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