Influencer adottano un bambino autistico e poi lo ‘restituiscono’

13 giugno 2024 –

Nel 2017, la coppia di YouTuber Myka e James Stauffer commosse il web con la storia dell’adozione di Huxley, un bambino autistico di quattro anni. Per un po’ sembrava andare tutto bene, poi all’improvviso la coppia ha deciso di “restituire” il bambino a causa dei suoi bisogni speciali.

Un’adozione senza lieto fine

Nel 2017 gli Stauffer avevano concluso le procedure di adozione internazionale del piccolo Huxley, un bambino venuto dalla Cina. Per quasi tre anni, la loro vita con Huxley è stata documentata online, mostrando le gioie e le sfide dell’adozione di un bambino autistico e con bisogni speciali.

Tuttavia, nel maggio 2020, la coppia ha sconvolto il pubblico annunciando di aver “restituito” Huxley a causa di “bisogni speciali non previsti”. In un video lacrimevole, hanno spiegato che il bambino necessitava di cure più intense di quanto potessero offrire.

La decisione degli Stauffer ha provocato una feroce reazione online, con molti che li accusavano di aver sfruttato Huxley per guadagnare visibilità e poi di averlo abbandonato alla prima difficoltà. La coppia è stata inondata di critiche e insulti, e il loro canale YouTube è stato cancellato.

Non solo, sui loro social ogni foto o accenno ad Huxley è stato prontamente rimosso. Questo è tutto quel che resta, un fugacissimo ricordo:

Le critiche dei followers e i dubbi sugli influencer

In seguito allo scandalo, sono emerse diverse incongruenze nella storia raccontata dagli Stauffer. In un video precedente all’adozione, Myka aveva affermato con sicurezza: “mio figlio non è restituibile”. Inoltre, alcuni dettagli sul fascicolo di Huxley risultavano imprecisi.

Queste discrepanze hanno alimentato il sospetto che gli Stauffer non avessero adottato Huxley per amore, ma solo per aumentare i loro followers e i loro guadagni online. L’idea che un bambino fosse stato trattato come un oggetto da restituire ha indignato il pubblico e sollevato importanti questioni etiche sull’adozione e sullo sfruttamento dei minori sui social media.

Una nuova luce sulla vicenda in una docuserie

Quattro anni dopo il tristissimo episodio, la storia di Huxley torna alla ribalta con la docuserie “An Update on Our Family”. Il trailer presenta le riflessioni di altri vlogger sulla vicenda e indaga il mondo dei “family vlog”, un mondo spesso privo di regolamentazione e attento più al profitto che al benessere dei minori.

La docuserie cerca di fare luce sull’industria dei vlogging familiari e di approfondire le vicende che hanno portato alla “restituzione” di Huxley.

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