Cina: bambini trattenuti in classe dopo un caso di positività a scuola

In una scuola elementare di Pechino alcuni bambini tra i 7 e 12 anni sono stati trattenuti in classe perché un caso positivo al Covid. Il preside della scuola alle 23:30 ha parlato con i genitori che da ore, si trovavano all’esterno della struttura per avere notizie dei loro figli. Il direttore scolastico ha chiesto alle famiglie di portare cuscini, coperte e anche un cambio d’abito per i bambini. Gli studenti infatti non sono stati autorizzati a uscire dall’edificio fino alla mattina seguente, poiché erano in attesa dell’esito del tampone. Il giorno successivo i piccoli sono rientrati a casa e la scuola è stata chiusa per sanificazione.

Il protocollo della scuola cinese in casi di Covid

Un insegnante di una scuola elementare di Pechino è risultato positivo al Covid in mattinata e immediatamente è scattato un nuovo protocollo sanitario molto rigido che prevede il tracciamento rapido di tutti gli eventuali contatti. Gli studenti, gli insegnati e il personale scolastico sono stati sottoposti a test anti-Covid all’interno della struttura e nessuno è stato autorizzato a lasciare l’istituto.

I bambini coinvolti nella quarantena sono stati 35, tutti di un’età non superiore ai 12 anni e hanno atteso con pazienza di poter tornare a casa. All’esterno dell’edificio i genitori hanno seguito le istruzioni del preside, hanno portato il cambio e il necessario per la notte e il mattino successivo hanno riportato a casa i piccoli studenti. Non ci sono notizie certe sul numero dei bambini risultati positivi al test, ma la strategia della Cina è quella di impedire la circolazione del virus anche se il prezzo da pagare è quello di limitare le libertà dei più piccoli.

La tolleranza zero della Cina e le prossime Olimpiadi invernali

La Cina resta l’unico Paese a perseguire una politica molto rigida di contenimento del Covid. La politica più comune, infatti è quella di considerare il virus endemico tra la popolazione con l’adozione di diverse strategie di contenimento per tutelare la salute pubblica.

All’inizio della pandemia Australia, Singapore e Corea del Sud avevano scelto la stessa linea dura della Cina, ma le autorità politiche e sanitarie non sono riuscite a eliminare il virus e, in questi ultimi mesi, stanno lavorando per limitare il contagio. La sfida più difficile per il Governo cinese è quella di rendere il Paese un luogo sicuro per i prossimi mesi invernali. La città di Pechino, infatti ospiterà i XXIV Giochi Olimpici Invernali dal 4 al 20 febbraio 2022 e il rischio è che questo grande evento possa mettere a dura prova il sistema sanitario.

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