Copertina o sacco nanna?

Copertina o sacco nanna, che cruccio!

Qualcuno ci dice che la copertina rappresenta la soluzione migliore e che è adatta per coprire e scoprire il neonato, mentre qualcun altro ritiene che il sacco nanna sia assolutamente la scelta più adatta perchè permette di tenere il piccolo al caldo senza che, sgambettando, si scopra.

Ma qual’è la scelta migliore? In realtà entrambe le soluzioni sono valide e adatte al piccolo, e la scelta dipende esclusivamente dalle nostre preferenze.

Vediamo pro e contro, differenze e qualità di questi due accessori indispensabili nel corredino del bebè.

Copertina vs sacco nanna

Le correnti di pensiero sono contrastanti ma non per questo sbagliate. Copertina e sacco nanna fanno parte di quegli accessori utili ed indispensabili almeno per i primi mesi del neonato ed entrambi sono validi ed indicati in diversi momenti della giornata.

La copertina, guadagna punti soprattutto tra le pareti domestiche, durante la poppata o l’allattamento, che sia naturale o artificiale, perchè non costringe il piccolo e lo lascia libero di muoversi durante la poppata.

Il sacco si rivela una manna per la nanna, soprattutto per quei bimbi particolarmente movimentati che tendono a scoprirsi e rischiano di prendere freddo durante il sonno, facendoli sentire protetti e raccolti all’interno dello stesso sacco.

Come scegliere la copertina

La copertina del nostro piccolo dovrà essere morbida e soffice, in materiale naturale, preferibilmente di lana e cotone per i mesi invernali, in modo da avvolgerlo dolcemente tenendolo al caldo. Anche il pile risulta indicato per avvolgere il piccolo, ma non dobbiamo mai dimenticarci di ricoprire la copertina con un morbido lenzuolino in puro cotone.

Le tinte sono da preferirsi in colori chiari (bianco, panna, rosa, giallo, turchese) e sono da bandire fiocchi e lacci che possono rivelarsi fastidiosi e pericolosi.

A seconda del materiale della copertina, potrà essere necessario usarne più di una per mantenere il piccolo al caldo. Comode e pratiche in ogni circostanza, sono ideali per la carrozzina, il lettino, l’ovetto e la sdraietta.

Come scegliere il sacco nanna

Le caratteristiche da ricercare nel sacco nanna sono comodità e sicurezza. Questo non deve essere mai troppo abbondante, in modo da evitare che il piccolo scivoli al suo interno rischiando il soffocamento.

I sacchi nanna Slumbersac con le braccia o con i fori per far fuoriuscire le braccia, o ancora, con le bretelle, sono più sicuri e comodi e permettono al bimbo di muovere le braccia liberamente senza costringerlo nei movimenti.

I materiali migliori sono pile e trapunta e deve essere indicata la resistenza termica dello stesso.

Il sacco nanna si adatta perfettamente alla carrozzina e non c’è bisogno di spogliare il piccolo per metterlo a nanna nel caso in cui si addormenti in braccio. Risulta scomodo nel caso in cui il piccolo debba riposare nella sdraietta o nell’ovetto, dove sarà necessario toglierlo dal sacco e coprirlo con delle copertine.  Sotto il sacco sarà sufficiente vestire il piccolo con una normale tutina.

Bambini che si scoprono spesso ? Ecco l’alternativa

Per i bambini già grandicelli, già verso i 3 anni, che dormono nel letto singolo, abbiamo una soluzione a tutti i vostri crucci. Se vostro figlio si scopre spesso di notte perché si muove molto nel letto, potete anche optare per un lenzuolo-sacco a pelo !

Oltralpe è una soluzione molto usata, soprattutto per le brandine della materna, ma da qualche anno sono anche disponibili per i letti singoli normali. In pratica è un completo da letto, a cui è stata aggiunta una zip laterale per far sì che il bambino resti bene al caldo durante la notte. Trovate diverse soluzioni su Amazon.it.

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