Melatonina nei bambini: i consigli del pediatra

La melatonina, un ormone chiave nella regolazione dei cicli sonno-veglia, è sempre più al centro dell’attenzione per il suo potenziale uso nei bambini per migliorare la qualità del sonno.

La comprensione approfondita di come funziona, dei suoi benefici e delle possibili precauzioni è essenziale per utilizzarla in modo sicuro ed efficace. Insieme alla Dott.ssa Elena De Nitto, pediatra di MioDottore specializzata in endocrinologia e diabetologia pediatrica, facciamo chiarezza sul ruolo della melatonina nel favorire un riposo notturno sano nei più piccoli.

Attraverso l’analisi degli effetti, delle dosi consigliate e delle precauzioni d’uso, la dottoressa ci fornisce una panoramica completa su come e quando questo supplemento può essere integrato nella routine serale dei bambini.

Che cos’è la melatonina

La melatonina è un ormone presente nel nostro organismo e viene rilasciata in modo pulsatile dalla ghiandola pineale che si trova nel cervello ed aiuta a regolare il sonno. Il rilascio dell’ormone viene regolato in base all’esposizione alla luce al buio (rilascio circadiano).

Tende ad aumentare durante le prime ore della notte, raggiungendo un picco e poi si riduce nelle prime ore dell’alba.

Può subire un’alterazione nella secrezione durante periodi di malattia. I bambini piccoli e gli anziani possono avere alterata o ridotta secrezione della melatonina.

Quando si usa la melatonina

La melatonina si usa per aiutare il corpo a raggiungere con più facilità la massima quantità di melatonina nel corpo e quindi conciliare il sonno ed il riposo.

Si somministra 30 minuti prima di coricarsi, associato ad una corretta routine del sonno (ambiente silenzioso, buio, accogliente ecc).

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La melatonina per i risvegli notturni è utile?

Parlando nello specifico dei bambini prima di tutto bisogna capire perché il bambino si sveglia, quanto tempo sta sveglio e se riesce a riaddormentarsi.

Bisogna specificare che un ciclo di sonno nei bambini dura circa 45 minuti (minuto più minuto meno) e tutti tendono a risvegliarsi, alcuni aprono gli occhi e si girano e dopo poco si riaddormentano, altri che non hanno acquisito ancora un senso di autonomia piangono e richiedono la presenza di una figura rassicurante, altri ancora possono avere fame. Quindi più è piccolo il bambino e più il suo ciclo di sonno notturno dipende dalla melatonina ma da altri fattori.

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I livelli di melatonina nei bambini nei primi tre anni sono bassi e non sembra avere una regolazione con il buio come per gli adulti. Dopo i tre anni di età la ghiandola pineale comincia a produrre la melatonina allo stesso modo degli adulti.

Quindi la risposta alla domanda è “NI”, bisogna visitare il bambino, fare un diario dei cicli del sonno e poi valutare se per i risvegli può essere utile la melatonina.

Melatonina: età e dosaggi

La melatonina può essere somministrata sempre sotto decisione del medico.

La quantità necessaria ad avere effetto è 0.5 o 1 mg, 30 min prima di coricarsi, il dosaggio è uguale sia per bambini che per adulti. Per avere effetto la melatonina si deve creare una routine del sonno ma soprattutto la cosa fondamentale che durante il giorno il bambino trascorra almeno un paio di ore all’aria aperta con la luce naturale, tutti i giorni. Già questo aiuterebbe il bambino a regolarizzare la funzione della sua ghiandola pineale.

La melatonina non dà dipendenza e non dà assuefazione essendo una sostanza già presente nel nostro corpo. La durata del trattamento è da decidere con il pediatra.

Si deve evitare di dare la melatonina per far dormire un bambino che ha raffreddore, russamento notturno o altre patologie che di per sé interferiscono con il sonno perché la melatonina artificiale non avrebbe comunque effetto.

Per quanto tempo dare la melatonina?

Stabilito che il bambino possa giovare della terapia con la melatonina i tempi di somministrazione sono variabili e da concordare con il pediatra.

Sarebbe utile effettuare sempre un diario del sonno, dei risvegli e ri-addormentamenti durante la terapia per avere un riscontro concreto sull’efficacia della terapia.

Effetti collaterali e controindicazioni

La melatonina non deve essere somministrata senza il consiglio del medico o del pediatra.

Come detto prima la melatonina è già prodotta dal nostro organismo quindi non provoca effetti indesiderati, però se somministrata in modo errato (orari, dosaggi, frequenza) altera la naturale secrezione della ghiandola pineale andando ad alterare ulteriormente il ritmo sonno-veglia.

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Dott.ssa Elena De Nitto
pediatra, specializzata in endocrinologia e diabetologia pediatrica.

Studio pediatrico Cardito
via molino 33

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