Famiglia allargata: come gestire relazioni, comunicazione e tensioni

La famiglia allargata, attualmente, è riconosciuta come una situazione normale e non più fuori dal comune come, invece, accadeva qualche decennio fa.

Senza dubbio si è visto come la famiglia allargata, o famiglia ricostituita dopo una separazione, nonostante si possa riscontrare una difficoltà iniziale nel trovare un equilibrio, si riveli poi un’opportunità e non qualcosa da evitare a tutti i costi.

Cos’è una famiglia allargata?

Fino a pochi decenni fa la famiglia allargata era quella che includeva i nonni e alcuni zii più vicini al nucleo principale. Oggi il concetto, invece, è molto diverso.

La famiglia nucleare è quella che si forma con due persone che si sposano e hanno dei figli. Ma si sa, i matrimoni non durano per sempre e sono molti gli psicologi che consigliano, differentemente dal passato, che siano meglio due genitori separati ma sereni e felici rispetto a due genitori che si fanno ogni giorno la guerra vivendo sotto lo stesso tetto.

Dopo le separazioni o i divorzi, entrambi i genitori (ex coniugi) si avvicinano ad altre persone, trovano altri compagni, si risposano in alcuni casi ed è inevitabile che anche i figli di due famiglie di origine diversa ne vadano a formare delle altre. Un’ottima opportunità per ampliare orizzonti e confini oltre che per far proprio il concetto di resilienza.

Le problematiche più comuni di una famiglia allargata – Il conflitto con l’ex compagno/a

Spesso i tempi con i quali ci si rifà una vita non sono gli stessi oppure si scelgono stili di vita differenti per i quali, quando ci sono di mezzo i bambini, nascono conflitti nella gestione degli stessi. Il nuovo partner (e i suoi eventuali figli) ma anche l’accettazione dei figli da parte dei nuovi membri della famiglia
Anche in questo caso non bisogna forzare i tempi o la costruzione dei rapporti. L’accettazione deve venire in modo molto naturale e soprattutto i partner devono avere l’intelligenza di capirlo senza aspettative o obblighi latenti.

È necessario stabilire un periodo di adattamento durante il quale non forzare i bambini ad accettare il nuovo partner. Gli adulti hanno elaborato interiormente la separazione e hanno avuto un tempo adeguato per abituarsi all’idea, pertanto anche ai bambini va dato il giusto tempo.

Questo però non significa assecondarli in tutto e per tutto ma, trascorso il tempo giusto, è importante parlare con loro e spiegare che quella è la vita di mamma o papà e che è importantissimo che tutti vadano d’accordo e vivano in armonia.
Ovviamente è molto importante presentare i nuovi partner ai figli o far incontrare i rispettivi figli solo quando si ritiene che la nuova storia d’amore sia abbastanza stabile da poter pensare di coinvolgerli.

I vantaggi di vivere in una famiglia allargata

Il principale vantaggio è quello di imparare a non dare per scontata la felicità, che è necessario ricostruirla e coltivarla.
I bambini, infatti, possono sperimentare con mano come un genitore abbia potuto uscire da una situazione poco felice per costruire, con fatica, la sua nuova realtà felice.

Fare entrare persone nuove nella propria casa allena inevitabilmente lo spirito d’adattamento: bisogna comprendere le abitudini dei nuovi inquilini, avere pazienza aprendosi ad altri punti di vista e ad altri modi di pensare.
Il tutto racchiuso in una parola: il confronto. Il dialogo e il confronto sono propri i vantaggi principali dal quale consegue l’arricchimento e l’apertura mentale.

Possiamo quindi definire la famiglia allargata come un’ottima palestra di comunicazione e di allenamento del concetto di accettazione e varietà di idee.

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