Fratelli e o figli unici? Esistono delle differenze neurologiche

Cina: uno studio mostra differenze cerebrali nei bambini cresciuti con i fratelli

I bambini che crescono in ambienti stimolanti, di natura artistica o sociale, sono privilegiati rispetto a quelli sottoposti a minori stimoli.

La stessa cosa quindi vale anche per chi ha dei fratelli con cui potersi relazionare. Se questo concetto è sempre stato intuitivo, oggi diventa scientificamente dimostrato. Una ricerca cinese ha scoperto come il fatto di non essere figlio unico comporti delle differenze al livello cerebrale.

Cina: lo studio che dimostra le differenze neuronali nei figli unici

Il cervello dei bambini è plastico, e ciò vuol dire che è in continua evoluzione. Il fatto di essere esposti a stimoli di natura cognitiva, musicale, artistica e sociale aiuta il cervello stesso ad espandersi, con la creazione di nuove sinapsi.
Proprio da questo concetto sono partiti i ricercatori della Southwest University di Chongging.
Il team, che ha pubblicato lo studio sulla rivista specializzata
‘Brain Imaging and Behavior’, ha voluto quindi dimostrare con test e diagnostica per immagine la differenza neurale sottostante le differenze di carattere.
I soggetti esaminati, in totale 250, erano tutti studenti universitari, divisi in due gruppi di uguale dimensione. Un gruppo era composto solo da figli unici, l’altro da studenti cresciuti con fratelli.
La particolarità dello studio è stata quella di andare oltre il comportamento manifesto (cioè il carattere), e di trovare invece differenze cerebrali.

Le differenze cerebrali tra i figli unici e i fratelli

Il fatto di essere figli unici, secondo lo studio, può avere due conseguenze.
Da un lato la totale attenzione della famiglia stimola l’aspetto della creatività e del linguaggio.
Dall’altro però la mancanza di coetanei con cui relazionarsi crea deficit nello sviluppo dell’area sociale.
È stata la parte associativa del cervello a mostrare le maggiori differenze, con un maggior sviluppo nei figli unici della porzione parietale.

Il video della settimana