Giovani Alfieri della Repubblica: le storie di Mattia e Gennaro

Da quando aveva 5 anni, Mattia si prende cura del padre Paolo, malato precoce di Alzheimer, Gennaro invece si è distinto per la sua spiccata sensibilità ambientale.

Mattia Piccoli e Gennaro Dragone hanno solo 11 anni, ma insieme ad altri ragazzi under 18 sono stati nominati dal presidente Mattarella Alfieri della Repubblica, il prestigioso riconoscimento che ogni anno il Presidente della Repubblica consegna ai ragazzi che con il loro impegno costituiscono un esempio anche per gli adulti. Ecco le loro storie.

Gennaro e Matteo, un esempio per tutti

Matteo Piccoli, veneziano, aiuta il padre Paolo, malato precoce di Alzheimer in alcune incombenze quotidiane e condivide con lui il suo tempo quando può. Fin da quanto frequentava le elementari, Mattia lo ha aiutato a vestirsi, a mangiare e, soprattutto, a ricordare. Insieme a mamma Michela e al fratellino più piccolo ha saputo sostenere il padre nella malattia, anche se con la pandemia il papà è stato trasferito in una struttura protetta.

Michela Morutto, la madre di Mattia lotta da anni per ottenere un piccolo vitalizio in grado di offrire sollievo alla famiglia che affronta spese continue per la cura e l’assistenza del marito.

Gennaro Dragone, invece, vive a San Giovanni a Teduccio in provincia di Napoli e ha convinto gli adulti a dare forma al progetto ideato da Legambiente e Fondazione con il Sud per la prima comunità energetica del centro sud.

La sensibilità ambientale di Gennaro migliora la vita di alcune tra le famiglie più povere del suo quartiere poiché attraverso l’installazione di pannelli solari sul tetto della Fondazione Famiglia di Maria, avranno uno sconto sulle bollette. L’energia rinnovabile si affianca anche a un programma di collaborazione tra Legambiente e Fondazione con il sud per lo sviluppo di progetti per promuovere la cittadinanza attiva e l’educazione nel quartiere.

Il giovane Alfiere della Repubblica, un’onorificenza speciale

La Presidenza della Repubblica ogni anno dal 2010 premia massimo 30 giovani fino a 18 anni che rappresentano un modello di buon cittadino. La cerimonia di premiazione di quest’anno è stata particolarmente ricca, perché ha visto premiati anche i vincitori del 2019 e del 2020, tra i quali è presente anche Mattia.

L’onorificenza viene concessa a quei ragazzi che si sono distinti in diversi campi come lo studio, la solidarietà, le attività culturali e sportive, la solidarietà, l’altruismo o il senso civico. Una speciale Commissione valuta le diverse candidature che arrivano alla Presidenza della Repubblica tramite email.

Quest’anno l’onorificenza oltre a Gennaro premia tanti volontari che si sono distinti nella pandemia. Tra loro c’è anche Giulia Galieti di Roma, che ha sostenuto la campagna di vaccinazione e Lorenzo Cerruti di Milano, che ha aiutato gli anziani in difficoltà a prenotare i vaccini.

C’è anche un caso di eroismo è Luca Ragosa di Genova, che ha salvato un compagno impedendogli di suicidarsi, Maria Ester Contrera di Palermo, che affronta la malattia e la disabilità con coraggio o ancora Betsalot Dereje Negatu di Bari, che ha condiviso la borsa di studio con la sua migliore amica.

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