I giovani e il web: i pericoli del sexting e cyberbullismo

Il web può essere ricchissimo di pericoli per i giovani e gli adolescenti, soprattutto quando gli adulti non riescono o non sono in grado di metterli in guardia dalle moltissime insidie che si trovano online.

Lo sfruttamento della sessualità online

Molti adolescenti si affacciano sul web senza sapere a quali pericoli vanno incontro. Sempre più diffuse sono pratiche come quella del sexting, ovvero l’invio e la diffusione di immagini sessualmente esplicite.

Fra i giovani è sempre più comune la realizzazione di immagini di nudo o in pose provocanti, che vengono poi lasciarle circolare online senza preoccupazione. Queste finiscono poi per alimentare il sempre fiorente mercato della pedopornografia online, ma danneggiano anche direttamente chi le ha realizzate.

Si tratta di un metodo che gli adolescenti utilizzano per soddisfare il loro bisogno di visibilità, enormemente alimentato dal web stesso, dove tutto sembra basarsi su like e visualizzazioni di post e immagini pubblicate sui social. Alcuni adolescenti finiscono così per soddisfare il loro desiderio di popolarità mettendosi a nudo davanti ad una webcam o uno smartphone.

Pubblicazione e diffusione di contenuti privati e dati personali

I più giovani spesso non si rendono conto, o semplicemente non se ne preoccupano, che ciò che viene pubblicato online può essere diffuso e condiviso all’infinito, senza che il soggetto possa più controllare questo fenomeno.

Una foto diffusa “fra amici” può rapidamente fare il giro del mondo e finire nei computer e nei cellulari di moltissime persone, che possono utilizzarla per i propri fini senza che l’autore o il soggetto dell’immagine ne siano consapevoli o possano impedirlo in nessun modo.

Lo stesso vale per i dati personali e quelli sensibili. I giovani sono portati a condividere informazioni senza pensare alle conseguenze reali dei loro atti, con il rischio che queste finiscano nelle mani di malintenzionati o truffatori. L’unico modo per arginare questo fenomeno è un maggiore controllo da parte degli adulti, che hanno il compito di responsabilizzare i propri figli ad un utilizzo di internet che non si riveli dannoso, sensibilizzando i più giovani sui molti pericoli presenti sul web.

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