La lingua della mamma influenza il pianto del bambino

Nove mesi dentro il grembo materno e poi il primo vagito alla nascita. Se abbiamo sempre pensato che almeno i primissimi vocalizzi (oh ahimé, il primo fatidico pianto) dei neonati fossero una caratteristica comune a tutte le etnie, ci siamo sbagliati.

A dircelo è uno studio di un’importante Università tedesca, per la precisione la Julius – Maximilians di Würzburg, che ha esaminato le differenze sonore tra il pianto di neonati provenienti da diverse parti del mondo.

I risultati sono stati straordinari e molto curiosi: gli esperti hanno infatti scoperto che il pianto dei piccoli cambia a seconda della provenienza, e in base alla lingua dei genitori.

Il motivo?

All’interno della pancia della mamma, soprattutto durante gli ultimi mesi di gestazione, il piccolo si abitua ad ascoltare il suono delle parole e ad assimilarlo, piano piano.

Ci sono lingue più dure e tese, come il tedesco, che daranno vita ad un pianto monocorde, e lingue invece cosiddette tonali, che hanno morbide estensioni di tonalità andando dal grave all’acuto, che rendono il pianto del piccolo come un canto.

Tra queste, ad esempio il Mandarino, la lingua cinese per eccellenza, si basa proprio sulla caratterizzazione del senso delle parole attraverso il tono con cui un termine viene pronunciato, dando vita a tantissime sfumature vocali e sonore. E proprio così il bambino, sentendo la varietà nel tono materno, tenderà ad imitarlo fin dai primissimi vocalizzi, con un pianto melodico e fluttuante.

Questo studio evidenzia, quindi, la potenza della figura materna nell’influenzare il piccolo e la sua importanza nell’aiutarlo a svilupparsi sin dai primi mesi di vita.

Ma non solo: l’analisi accurata svolta dal team di ricerca aiuta a capire quali importanti fasi della crescita inizino già a consolidarsi durante la gravidanza e, non meno importante, fornisce agli specialisti informazioni utili per identificare eventuali disturbi del linguaggio o nello sviluppo del senso dell’udito e nella capacità della parola in modo tempestivo.

Il video della settimana

23 commenti

Rispondi a Claudia MartucciCancella risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *