La salute del pavimento pelvico in gravidanza: intervista al fisiatra

In gravidanza è fondamentale mantenere tonici tutti i muscoli del corpo per supportare al meglio la gestazione e allenare il fisico, anche in vista del parto.

Il pavimento pelvico è una delle aree da considerare maggiormente e alla quale le future mamme dovrebbero dedicare particolare attenzione. Ne abbiamo parlato con il dottor Giacomo Farì, fisiatra di MioDottore.

Che cos’è il pavimento pelvico e perché è importante mantenerlo tonico?

Si tratta di un “pavimento” di muscoli e legamenti che delimitano inferiormente la pelvi, la regione del corpo che si trova sotto l’addome e che si può far corrispondere al bacino.

Mantenerlo tonico è indispensabile per garantire il corretto funzionamento degli organi interni della zona interessata, ossia: vescica, tratto terminale dell’intestino e apparato riproduttore.

Quali sono i campanelli d’allarme che segnalano la necessità di un consulto? Con la gravidanza la situazione può peggiorare?

I campanelli d’allarme possono essere rappresentati da alterazioni dell’alvo, della minzione o della sfera sessuale, ma soprattutto e molto spesso da dolore nella regione pelvica, per il quale occorre sempre un preciso inquadramento diagnostico, preferibilmente da parte di un medico specialista.

Alcune disfunzioni menzionate, in particolare quella alla funzione vescicale con relativa perdita di urina durante ad esempio tosse, starnuti o sforzi, possono acuirsi durante la gravidanza.

Come si può migliorare la tonicità del pavimento pelvico e del perineo? Come può essere d’aiuto il fisiatra?

Il fisiatra può essere di grande aiuto dal momento che può individuare eventuali disfunzioni e promuovere terapie e riabilitazione mirate, che prevedono una rieducazione dei muscoli pelvici.

Mal di schiena in gravidanza: esistono accorgimenti da adottare? Ci sono esercizi che possono dare sollievo?

La gravidanza provoca mal di schiena spesso transitori, ma fastidiosi. Innanzitutto è opportuno adottare buone prassi di igiene posturale, eliminando abitudini e sforzi che vanno a gravare sulla colonna vertebrale.

Questi piccoli accorgimenti, possono essere attuati anche in autonomia, attraverso semplici esercizi finalizzati ad allungare e tonificare i muscoli della zona lombare e degli arti inferiori.

Inoltre, recenti ricerche e studi scientifici suggeriscono di eseguire attività fisica anche in gravidanza, così da garantire una buona salute sia per la mamma che per il nascituro.

Quali sono gli altri aspetti per cui può essere utile la figura di un fisiatra in gravidanza? Esistono suggerimenti per affrontare le contrazioni e le spinte del parto in modo da ridurre il dolore?

La gravidanza e l’allattamento sono periodi durante i quali i disturbi muscoloscheletrici possono manifestarsi in maniera più frequente. Tendinopatie e dolori articolari sono possibili e la figura del fisiatra può aiutare a risolverli in modo veloce e sicuro.

Il parto è invece un evento naturale, di cui non bisogna avere paura: le spinte possono essere affrontate con maggior serenità grazie a semplici esercizi di preparazione, finalizzati a migliorare il controllo e la profondità della respirazione, ad aumentare la propriocezione e il tono dei muscoli addominali, che costituiranno il fulcro delle spinte.

La figura del fisiatra può aiutare anche i neonati? In quali situazioni?

Il fisiatra può rivelarsi di grande aiuto anche nella gestione medica di eventuali alterazioni dello sviluppo muscolo-scheletrico e neurologico. Cooperando con altre figure sanitarie, infatti, può guidare le neomamme nel percorso di abilitazione funzionale del neonato, mettendo in pratica accorgimenti utili nelle attività quotidiane dei primi mesi di vita del bimbo: dalla nanna al gioco, dall’abbigliamento all’alimentazione e al linguaggio, tutto può essere occasione di sviluppo sano per il bebè.

Cooperando con altre figure sanitarie, infatti, può guidare le neomamme nel percorso di abilitazione funzionale del neonato, mettendo in pratica accorgimenti utili nelle attività quotidiane dei primi mesi di vita del bimbo: dalla nanna al gioco, dall’abbigliamento all’alimentazione e al linguaggio, tutto può essere occasione di sviluppo sano per il bebè.

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