L’amore per l’ambiente anche a tavola: ce lo insegna Lisa Casali – Parte seconda

Lisa Casali, la famosa blogger di ecocucina, continua a svelarci i suoi segreti tra i fornelli.

Se vi siete persi la prima parte dell’intervista, la trovate qua.

Consigli di far diventare la cucina un hobby, ma come fare se il tempo è poco? Hai qualche dritta su come organizzarsi?

Naturalmente occorre un minimo di pianificazione e iniziare gradatamente. Cominciate dai prodotti preferiti e che consumate più spesso e mano a mano che ci prendete gusto provate ad auto produrre nuovi alimenti. Diventerà un momento piacevole e di grande soddisfazione da condividere con la propria famiglia.

Qual’è la scoperta culinaria di cui vai più fiera?

La tecnica di produzione del dado granulare preparato esclusivamente con scarti vegetali e sale grosso.

Ci insegni come ridurre gli sprechi in cucina e come creare diverse ricette con gli scarti di altre preparazioni. Adotti questa filosofia anche ad altri aspetti della vita domestica? Ti definisci una donna “green o quasi”?

Certamente, il lato ambientale è molto presente in tutto quello che faccio. La mia occupazione principale (8 ore al giorno dal lun al ven) è proprio al Pool Inquinamento dove mi occupo di rischi ambientali. Il mio approccio alla cucina, a cui dedico tutto il mio tempo libero, ha sempre un taglio green. Anche nella scelta di mezzi di trasporto, abbigliamento e altro cerco sempre di fare la scelta più eco.

Abbiamo già parlato sul nostro sito della cottura in lavastoviglie, che abbiamo conosciuto grazie al tuo libro. Spiegheresti, a chi è scettico, i benefici di questa tecnica?

La cottura in lavastoviglie va fatta mentre si lavano i piatti, sigillando gli alimenti in vasetti di vetro e sacchetti per il sottovuoto in modo che il cibo non entri in contatto con l’acqua di lavaggio. I benefici principali sono quelli della cottura a bassa temperatura (la lavastoviglie cuoce e lava tra 55 e 75°C): gusto, profumo e consistenze fantastiche e da alta cucina. Altri interessanti benefici sono: il risparmio di acqua e energia, inoltre, cuocendo in questo modo, non si produce né calore né odore (particolarmente utile in estate e in case piccole).

Una ricetta per i più piccoli, che consigli alle mamme che ci leggono, golosa e sana allo stesso tempo?

Ecco una doppia ricetta per voi a base di mandorle. Da una parte auto produciamo latte di mandorle, dall’altra con il sottoprodotto, l’okara facciamo dei buonissimi dolcetti. Sul mio blog trovate la ricetta.

Per finire…vogliamo dire che oltre al risparmio, al mangiare più sano e controllato…nel autoprodurre i nostri alimenti c’è anche una grossa dose di soddisfazione?

Assolutamente sì, per me questa è soprattutto una passione che da grande soddisfazione e gioia nel condividerla.

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