Le luci natalizie disegnate dai bambini a Newburgh, in Scozia

La piccola città scozzese di Newburgh ha trovato un modo unico e incantevole per celebrare il Natale. Da 22 anni ormai, mentre molte città cercano di stupire con luci natalizie sfarzose e perfette, Newburgh sceglie un approccio diverso, dando vita all’immaginazione dei bambini.

Ogni anno, il disegno di un alunno della scuola elementare viene selezionato per essere trasformato in luminaria natalizia. Questa tradizione, nata da un’idea semplice ma affascinante, ha reso Newburgh famosa per le sue illuminazioni un po’ strampalate che portano tanta allegria.

Il fascino unico delle luci natalizie di Newburgh

La simpatica tradizione di Newburgh ha ormai superato i vent’anni e la sua origine tuttavia è avvolta nel mistero. Secondo Shona Gray, capo del Newburgh Action Group, che organizza le luci, nessuno ricorda esattamente come sia iniziata.

Tuttavia, è diventata una competizione annuale amata da tutti i bambini della scuola, che inviano i loro disegni nella speranza di vedere la loro creazione trasformata in una luce natalizia. Tacchini, angioletti, orsetti polari e omini di pan di zenzero, sono tanti i disegni dei bambini proposti per questo concorso.

Ogni anno, il produttore di illuminazioni, noto per lavorare con grandi nomi come Harrods a Londra, seleziona uno dei disegni dei bambini per realizzarlo. Il vincitore ha anche l’onore di accendere le luci, e la nuova installazione viene rivelata quando tutti gli occhi sono puntati sul lampione numero 15 per l’accensione di tutte le luci di questo piccolo paesino scozzese.

I ricordi di una cittadina scozzese

Isla Ferguson, attualmente quindicenne, si è aggiudicata il concorso nel 2011, quando frequentava la seconda elementare. Racconta Isla: “La mia ispirazione per disegnare un angelo venne dopo aver interpretato lo stesso ruolo nel presepe scolastico. Volevo anche creare un design che la città non avesse ancora visto.”

Per Isla e i suoi compagni, il concorso rappresenta un evento di grande importanza all’interno della scuola. “È una competizione molto sentita”, spiega Isla, “poiché tutti desiderano ardentemente che i propri disegni prendano vita e illuminino la città ogni anno. Vincere significa non solo vedere realizzato il proprio disegno ma anche avere l’opportunità di accendere le luci. C’è un conto alla rovescia e in quel momento ti senti come una celebrità locale.”

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