L’odore dei neonati ha effetti “stupefacenti” per le mamme

A tutte noi mamme l’odore dei nostri cuccioli piace, (quello del pannolino sporco ovviamente non è incluso nel pacchetto) ma sapevate che ha degli effetti “stupefacenti”? Certo, detto così potrebbe sembrare assurdo eppure non mancano le spiegazioni scientifiche a riguardo.

Facciamo un passo indietro e prima della scienza analizziamo l’istinto. A quante è capitato di imbambolarsi annusando l’odore del proprio piccolo? Di sentire una sorta di felicità che vien su dallo stomaco e sale fino alla testa facendo anche abbozzare un sorriso solitario che sembra senza motivo? A molte di sicuro.

Quell’odore che sa di bambino, di buono, di pelle e peluria, che sa, non di meno, anche di mamma. Sì perché è questo il punto fondamentale della questione: il profumo del neonato è influenzato dall’insieme di molecole che sono contenute nel liquido amniotico e nella guaina protettiva bianca (la camicia), la vernice caseosa. 

Queste molecole, mescolate tra loro, caratterizzano l’odore di ogni neonato, così la mamma ne percepisce l’unicità. In realtà non è poi così diverso da quanto accade nel mondo animale, dove le femmine riconoscono i loro cuccioli dall’odore; chi ha avuto animali che hanno fatto i cuccioli in casa come conigli o porcellini d’india, ma perfino gatti e uccellini, sarà stato ammonito con un “non toccarli che la mamma poi li abbandona”, proprio in virtù del fatto che non avrebbe più potuto riconoscerne l’odore.

Certo, tra gli umani non accade così, epperò pensate a quanto ci da fastidio quando diamo il piccolo in braccio a un parente e ce lo restituisce impregnato di Chanel n°5 o peggio, di Pino Silvestre!

Perché il profumo del neonato ha un forte ascendente sulle mamme?

Dal punto di vista scientifico accade che l’odore stimola il circuito nervoso del piacere della mamma, e questo serve ad attivare in lei l’istinto materno, ma non solo, l’odore del piccolo attiva anche l’ormone della ricompensa, ovvero quell’ormone che ci fa sentire gratificati quando soddisfiamo un desiderio come bere quando si ha sete o mangiare quando si ha fame.

A determinare queste correlazioni è stato uno studio, pubblicato sulla rivista Frontiers in Psychology, che ha preso in esame 30 donne delle quali è stata studiata l’attività cerebrale. Di queste 15 erano appena diventate mamme, 15 non avevano mai avuto figli. A tutte sono stati somministrati stick con l’odore di neonati e la cosa singolare è che anche le nullipare hanno percepito tale odore come lievemente gradevole.

Insomma, sembra che il cervello della donna sia programmato per  recepire come piacevole l’odore del neonato e che questo stimoli determinate attività neuronali, un po’ come accade con le sostanze stupefacenti, anche se nel nostro caso non vi sono controindicazioni!

Il video della settimana

89 commenti

Rispondi a Fiammetta PisanoCancella risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  1. Io lo bacio lo annuso lui mi allontana come se volesse farmi capire di smetterla …poi i piedini non posso farne a meno mi vien voglia di mangiarli di baci ..mi diverte perche ride un sacco il mio patatone di 15 mesi

  2. Il mio principe non faccio altro che annusarlo quando era più piccolo mi piaceva il suo odorino di vomitino adesso che ha 14 mesi ha l’alitino di biscottino😊😊è la mia droga e le guanciotte che ha sono da mordicchiare e sbaciucchiare TI AMO AMORE MIO