Mamma, come mai quel bambino ha la faccia marrone?Educare i bambini alle differenze etniche

Mamma, come mai quel bambino ha la faccia marrone?”. Una domanda spinosa a cui, non di rado, le mamme moderne devono dare una risposta corretta.
Viviamo in un mondo globalizzato ed è indispensabile educare i bambini al dono delle diversità etniche e culturali.

Verso una società multiculturale

Ogni scuola di ordine e grado rappresenta una fotografia della società moderna, ovvero un “minestrone” etico particolarmente variopinto anche in materia di usi e costumi. È quindi del tutto normale che bambini si pongano delle domande, infatti, solo comprendendo possono vivere serenamente il rapporto con gli altri.
Non va confusa la curiosità dei più piccoli con una forma primordiale di razzismo; se un bambino chiede come mai un altro bambino ha la faccia marrone è perché attraverso la conoscenza della realtà essi iniziano a relazionarsi con l’altro diverso da sé, con quella che il psicologia viene definita l’alterità.
Perciò è fondamentale che gli adulti rispondano alle domande dei bambini in materia di multiculturalità, proprio come succede già nelle scuole, anche in famiglia si può fare educazione alla diversità.

Libri e cartoni animati: mediatori per l’educazione all’interculturalità

Come educare i bambini all’intercultura? Moltissimo libri e cartoni animati aiutano i genitori in questo compito fondamentale affinché i loro figli diventino in futuro dei buoni cittadini del Mondo.
Un esempio che aiuta facilmente i piccoli a comprendere la diversità è la storia dell’Ape Maia. La protagonista, infatti, si relaziona con insetti diversi che sono tutti suoi amici e che vengono valorizzati proprio per le loro diversità.
In questo modo i bambini possono leggere le differenze etniche come una potenzialità e non come un fattore di pericolo o di divisione.
Con la stessa tecnica devono essere presentate le differenze religiose, di cui conseguono diversi modi di vestire e di alimentarsi. Se spiegate al bambino nel modo corretto per lui saranno normali come la differenza del colore dei capelli.
Utilizzare il materiale adatto per parlare di differenze culturali è una mossa vincente, in quanto spesso l’ostacolo maggiore di una corretta comunicazione di valori etici è la scelta di un linguaggio che non cattura l’attenzione dei bimbi.
Educare i propri figli al valore delle diversità è sicuramente una strategia tangibile per contribuire ad un Mondo migliore.

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