Michelle Hunziker raccoglie 23mila euro per donare una culla termica (VIDEO)

Michelle Hunziker ha deciso di mettere i suoi vestiti all’asta per donare un’incubatrice speciale alla clinica Humanitas di Milano.

Un’iniziativa benefica da parte di una mamma

La showgirl Michelle Hunziker, madre di tre figli, da sempre attenta alle necessità dei bambini e dei loro problemi di salute, ha organizzato una vendita all’asta dei propri vestiti, riuscendo a realizzare la notevole cifra di 23mila euro, destinata all’acquisto di una speciale incubatrice, in grado di riscaldare i bambini nati prematuramente.

Michelle Hunziker, oltre ad essere una bravissima presentatrice TV, è anche mamma di tre figli : la prima, Aurora, dal matrimonio con il cantante Eros Ramazzotti, mentre le altre due, Sole e Celeste, nate dal secondo matrimonio con l’industriale di moda Tomaso Trussardi.
È proprio il suo grande cuore di mamma ad avere consentito questa iniziativa benefica per la clinica Humanitas San Pio Decimo di Milano.

Un’idea social apprezzatissima

L’idea di organizzare questa asta benefica su instagram dall’ashtag #svuotoilmioarmadio, è nata nella Hunziker alcuni mesi fa, ed è stata pubblicizzata attraverso video sui social (vedi sotto). In questo modo, il progetto ha avuto un’immediata risonanza virale, coinvolgendo un numero sempre maggiore di persone interessate.

Tra i vestiti messi in vendita, anche quello indossato dalla Hunziker durante una serata del Festival di Sanremo 2018, alcune borse, e tanti altri abiti griffati che facevano parte del suo guardaroba.

L’entità della cifra raccolta ha permesso di acquistare una culla termica all’avanguardia che probabilmente salverà la vita a molti bambini; a tal proposito, Michelle ha voluto ringraziare tutti i suoi followers e tutti quelli che hanno dimostrato una partecipazione così calorosa.

L’8 aprile il primo bambino prematuro ha usufruito della termoculla, garantendo in tal modo un’assistenza terapeutica all’avanguardia. La culla termica infatti è uno strumento fondamentale per tutti i reparti di neonatalogia, perché permette ai piccoli prematuri di essere strettamente monitorati e di mantenere costante la temperatura corporea.

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