Napoli, bimbo autistico escluso dalla recita di Natale: la rabbia della mamma

In un istituto scolastico privato di Napoli un bambino autistico di 5 anni è stato escluso dalla consueta recita di Natale: la madre ha reso di dominio pubblico la vicenda, dopo essere venuta a sapere della cosa in un gruppo Whatsapp dei genitori.

Bimbo escluso dalla recita di Natale

Arriva da Afragola, popoloso comune della Città Metropolitana di Napoli, un caso di discriminazione tra le mura scolastiche che ha fatto molto discutere: un bambino di 5 anni affetto da iperattività regressiva, ritardi cognitivi e sospetto autismo, è stato escluso all’ultimo momento dalla tradizionale recita scolastica di Natale della sua scuola. A rendere ancora più spinosa la vicenda è il fatto che la madre del piccolo sia venuta a sapere dell’immotivata esclusione non dal personale, ma in un gruppo Whatsapp di genitori. La maestra si è riservata poi la facoltà di coinvolgere Andrea (nome di fantasia) solo dopo un confronto con la madre.

La denuncia della madre: “L’hanno emarginato”

Hanno emarginato mio figlio” ha raccontato la madre alla stampa riferendosi anche a un messaggio audio inviatole da una maestra che lamentava il fatto che l’alunno non parlasse mai in classe e non partecipasse alle varie attività.

La donna ha fatto anche notare che la scuola ha escluso Andrea dalla recita di Natale, ma non dalla lista per la raccolta di fondi della scuola per pagare dolci e regali.

So che mio figlio ha dei problemi, ma non c’era bisogno che la maestra lo sottolineasse” ha raccontato in lacrime la mamma. Per lei hanno infranto il sogno di suo figlio disabile, emarginato dalla scuola anziché essere accolto.

Di fronte alla replica della dirigente scolastica (giustificatasi col fatto che il bimbo non può godere dei benefici della Legge 104 e quindi non ha l’insegnante di sostegno), la madre ha ricordato che la scuola sapeva della situazione ed era da tempo in possesso della diagnosi funzionale su bambino. Anche per questo motivo, i suoi genitori hanno deciso che a gennaio Andrea comincerà a frequentare un’altra scuola del Napoletano.

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