Padre picchia l’allenatore: mio figlio non deve stare in panchina

Accade a Bucine, in provincia di Arezzo, allo stadio di Levante, mentre era in corso l’evento annuale del “Leone Biancoverde”, un appassionante torneo di calcio dedicato ai piA? giovani.

Nel momento in cui l’allenatore ha deciso di lasciare in panchina un bambino della squadra, il padre del piccolo lo ha raggiungerlo per picchiarlo. La gente di Bucine ed i partecipanti alla manifestazione sportiva sono ancora increduli di fronte a questo episodio di violenza avvenuto sotto gli occhi dei giocatori pulcini. Una testimone partecipe dell’accaduto rivela tutti i retroscena.

Picchiato l’allenatore per aver mandato il figlio in panchina

Si chiama Alessandro Sani, l’allenatore dell’ Ads Atletico Leona che, ancora prima di mandare la sua squadra in campo, nutriva perplessitA� nello schierare alcuni bambini, fra cui il figlio del padre aggressore.

Prima della partita l’allenatore aveva illustrato la formazione, rassicurando gli esclusi, dicendo loro che sarebbero stati presenti nelle successive partite e che avrebbero comunque potuto assistere. La valutazione dell’allenatore aveva creato subito qualche malcontento ed era giunta a conoscenza del padre del bambino escluso che furibondo ha raggiunto il campo di gioco scagliandosi, senza pensarci due volte, con il direttore tecnico.

La rivelazione della testimone: allenatore picchiato allo stadio di Levante

Secondo il racconto della testimone presente sul posto, il padre sembrava sconvolto e probabilmente aveva bevuto.

Non accettando l’estromissione del figlio sarebbe sceso in campo aggredendo verbalmente il direttore generale ed immediatamente dopo l’allenatore recatosi sul posto. Quest’ultimo avrebbe spiegato le ragioni e si sarebbe diretto negli spogliatoi.

Il padre, sempre piA? agitato, A? riuscito ad introdursi negli spogliatoi colpendo l’allenatore con pugni, fino a lasciarlo a terra privo di sensi. Sul posto A? sopraggiunta l’autoambulanza e le forze dell’ordine.

L’incresciosa vicenda al momento si A? conclusa con Sani che ha riportato ferite sul volto, con una prognosi di 7 giorni. Sul padre, invece, incombe una denuncia penale oltre al rischio di essere escluso dai campi da gioco.

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5 commenti

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  1. Che schifezza non ci sono parole… mio figlio gioca a calcio e gli ho sempre insegnato che l’importante è che si diverta insieme ai suoi compagni sia che si vinca sia che si perda ma tante volte ho visto scene di genitori davvero imbarazzanti da lasciare basiti non a questi livelli di picchiare l’allenatore ma comunque di esasperazione è esagerazione dove invece l’unica cosa da fare sarebbe divertirsi insieme ai ragazzi

  2. Lo sport È la cosa migliore che un bambino possa fare ma solo se i genitori si rendono conto che devono solo essere tifosi in quei momenti e non allenatori o tecnici. Cosa può imparare un bambino da una cosa del genere? Anche stare in panchina insegna tante cose… mentre questo papà invece da solo il cattivo esempio, non solo a suo figlio ma a tutti