Il papà che rubava per sfamare il figlio trova lavoro

Le storie a lieto fine, per fortuna, non sono a esclusivo appannaggio di libri, pellicole e fiction televisive, ma, per fortuna, in alcuni casi si verificano anche nella realtà. Ne costituisce un esempio mirabile l’episodio avvenuto in Malesia e riportato dal Telegraph, i cui protagonisti sono un uomo bisognoso con prole e il manager di un rinomato supermercato.

Spinto dall’esigenza di sfamare i propri figli un ladro “buono” è entrato in un supermercato e ha cercato di sottrarre frutta e bibite, ma è stato repentinamente colto con le mani nel sacco dagli addetti alla vigilanza.

“Non si trattava di un ladro comune”

Tuttavia il manager dello store, tale Radzuan Ma’asan, cui è spettato il compito di interrogarlo, ha dichiarato che sin da subito è stato evidente che non si trattava di un “ladro comune”. D’altra parte il “bottino” aveva un valore inferiore ai 7 euro e non è stato difficile credere alla sua storia: “Ho lasciato il mio lavoro – ha raccontato l’uomo – dopo che mia moglie è entrata in coma per le complicazioni dovute al parto. È ancora ricoverata in ospedale”.

L’offerta di lavoro

Commossi dalla straziante storia dell’uomo, il titolare e il manager hanno deciso di non denunciarlo, ma di ricompensarlo con un lavoro che gli consentirà di far vivere dignitosamente i propri figli e di garantire loro un’adeguata istruzione. 

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