Parentification: quando i ruoli tra genitori e figli si invertono

Individui cresciuti troppo in fretta, ovvero persone a cui è stata parzialmente negata la spensieratezza e la leggerezza dei primi anni di vita, quando diventano genitori, nella maggior parte dei casi, risultano incapaci di assumersi le proprie responsabilità mettendo in atto il cosiddetto fenomeno di parentification (in italiano “genitorizzazione”). Quest’ultimo consiste in una sorta di inversione dei ruoli all’interno del nucleo familiare, ovvero i genitori si deresponsabilizzano e sovraccaricano i propri ragazzi di incombenze e obblighi che non competono loro. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Parentification: cos’è?

Recentemente, in ambito psicologico, si è cominciato a parlare del fenomeno di parentification. Quest’ultimo può essere inteso come una sorta di inversione generazionale, per cui i figli si ritrovano a dover essere genitori dei propri genitori.

Genitori-bambini

Nelle famiglie in cui si verifica questo processo di genitorizzazione, generalmente si riscontra una incapacità cronica di autocritica da parte di entrambi i genitori, oltreché di un’ideologia tendenzialmente rigida. D’altra parte essi risultano anche incapaci di preparare i propri eredi a vivere all’interno della società, in quanto ritengono che le relazioni extra-familiari siano diseducative e, pertanto, da ridurre se non da eliminare completamente.

Bambini-genitori

Si distinguono due differenti tipologie di parentification: una di tipo strumentale e l’altra di natura affettiva-emozionale: nel primo caso ai figli vengono delegati alcuni compiti tipici dell’adulto (pagare le bollette, assistere i fratelli minori, prestare cure a un parente malato, ecc.); nel secondo caso, invece, essi vengono identificati come “confidenti” o addirittura come mediatori all’interno del rapporto di coppia tra i genitori.

In effetti questi genitori sono soggetti che hanno dovuto rinunciare alla propria infanzia per svariate cause e che, inconsciamente, tendono a far vivere ai figli il medesimo disagio emotivo. Spingeranno, infatti, questi ultimi a crescere prima del tempo, affidandogli responsabilità che non si addicono affatto alla loro età anagrafica.

Le conseguenze di un simile atteggiamento possono essere anche piuttosto serie, determinando nei figli disturbi della personalità nell’ambito della sfera affettiva ed emozionale. 

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