Partorire non farà poi così male? Il corso pre-parto che lo rivela ai papà

Partorire è veramente tanto doloroso? È quello che hanno potuto constatare numerosi futuri papà iscritti al corso pre-parto dell’Istituto Mundo Mãe di Goiania, in Brasile.

Come per ogni corso di preparazione al parto l’obiettivo principale è quello di fornire alla coppia le informazioni e gli strumenti necessari per affrontare al meglio il momento della nascita del bebè: dal travaglio, al parto, alle prime cure da prestare al neonato.

La clinica ostetrica brasiliana si è però spinta oltre; ha infatti deciso di offrire la possibilità ai partecipanti uomini di testare sulla propria pelle i dolori del parto. Come? Scopriamolo.

Una macchina speciale

Si tratta di un macchinario in grado di simulare le contrazioni uterine provocando dei fastidi simili a quelli del travaglio.

Tramite degli elettrodi posti sull’addome vengono emanate delle onde d’urto che inducono delle contrazioni muscolari di diverse intensità.

Questo esperimento ha una durata di pochi minuti, niente rispetto a quella sopportata dalla maggior parte delle partorienti (dalle 5 alle 18 ore), ma è stato tuttavia sufficiente a dimostrare ai futuri papà la sofferenza a cui sono sottoposte le compagne, come è emerso dalle testimonianze dei protagonisti.

Gioie e dolori del parto

Il periodo della gravidanza è una fase molto delicata per una donna, che ha bisogno di sostegno e stabilità. Le trasformazioni che avvengono nel proprio corpo e che spesso incidono emotivamente non sempre sono accettate con serenità, per tale motivo la futura mamma ha bisogno del supporto del suo compagno. In tale contesto è importante partecipare insieme ai corsi pre-parto dove vengono affrontate le tematiche relative alla nascita imminente.

I mariti, stando vicino alle loro mogli, imparano ad aiutarle nelle tecniche di respirazione e rilassamento, a rassicurarle al momento di andare in ospedale, a coadiuvarle nell’accudire il piccolo.

Inoltre adesso saranno anche più comprensivi nei loro confronti, avendo condiviso non solo la gioia della nascita ma anche la componente dolorosa di questa unica ed meravigliosa esperienza.

Credits: www.mirror.co.uk

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