È successo in Pakistan, quando un papà si è accorto di qualcosa di strano sui genitali del suo bambino di 11 mesi: in particolare aveva notato che la pelle del pene era molto pallida, facendo nascere quindi grande preoccupazione nei genitori.
La reazione dei genitori e l'intervento tempestivo sono riusciti a evitare il peggio per bambino, che in ospedale ha ricevuto la diagnosi di Sindrome del laccio emostatico.
Di cosa si tratta? E perché può danneggiare seriamente il bambino?
La sindrome del laccio emostatico detta anche sindrome del tourniquet è una condizione che, purtroppo, può insorgere in tenera età anche a causa di un singolo capello o filo di cotone.
Pur essendo molto rara, questa sindrome deriva dall'aggrovigliamento del capello o filo attorno a un'estremità del bambino, portando all'interruzione della circolazione sanguigna e, nei casi in cui non venga notata in tempo, alla recisione della pelle.
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Particolare attenzione va posta soprattutto nella fase post-partum, quando la mamma può soffrire di una ingente perdita di capelli, rischiando così di lasciare molti capelli sul bambino.
Il bambino è stato sottoposto ad un intervento che lo ha salvato
I medici che si sono occupati del piccolo, sono riusciti a riparare la pelle del pene dopo che il capello della mamma aveva fatto da laccio emostatico arrivando anche a tagliare l'uretra, non permettendo al neonato di urinare in modo corretto.
I dettagli dell'intervento sono stati resi noti sulla rivista scientifica Urology Case Reports, all'interno della quale i medici hanno spiegato il modo in cui l'operazione è andata a buon fine, rimuovendo il capello, sollevando la pelle per coprire la porzione epidermica danneggiata e inserendo un catetere per permettere al bambino di urinare correttamente nei primi giorni.
Questa vicenda per fortuna si è risolta nel migliore dei modi: infatti dopo sei mesi, giunto nuovamente dai medici per la visita di controllo, il pene del bambino è risultato perfettamente funzionale ed esteticamente in condizioni normali.