Perché i bambini inventano le parole?

Che buffi i bambini alle prese con il linguaggio!

Quando i più piccoli imparano a parlare, spesso e volentieri storpiano le parole, creando neologismi divertenti e caratteristici.

C’è poi qualche bambino che addirittura trasforma questa normale fase dell’educazione e della crescita in un parco giochi linguistico, dando vita ad un lessico inventato e del tutto personale comprensibile solo da sé stesso e dalla sua famiglia.

Cosa significa questo comportamento? È possibile decodificarlo e capire le motivazioni più profonde che spingono il piccolo ad esprimersi in totale libertà?

Sì, secondo la psicologia infantile.

Perché i bambini inventano le parole

Gli esperti di pedagogia ed i professionisti del settore legano il linguaggio fantasioso dei più piccoli a tante motivazioni: prima fra tutti quella di divertirsi e di dare spazio alla creatività, seguita a ruota dalla volontà di delimitare uno spazio immaginario del tutto personale ed accessibile solo alle persone di cui si fida. Una sorta di area protetta ed intima, da condividere esclusivamente con chi ama.

Ma c’è di più: la capacità dei bambini di inventare parole nuove e di integrarle efficacemente nel linguaggio di tutti i giorni, imparando a farsi comprendere da mamma e papà, stimola enormemente la loro fantasia ed il rapporto tra mente e parola.

In più, creare parole ad hoc, fuori dal tradizionale dizionario, è un modo per i bambini di esprimersi al meglio e di trasferire al 100% le proprie emozioni senza rispettare schemi lessicali o termini che non riconoscono come efficaci.

Il ruolo di mamma e papà

Quindi, mamme e papà, la lezione per voi è importante: se il vostro piccolo inventa nuove parole e comunica con voi in un modo del tutto personale ed arbitrario, cercate di non correggerlo e di fare uno sforzo in più per comprendere il suo messaggio.

La sua crescita vi ringrazierà.

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