Nel magico mondo delle prime paroline, spesso ci si interroga su chi abbia il privilegio di sentire il nome per primo: sarà “mamma” oppure “papà”? La risposta, che solleva dubbi e alimenta speranze nei cuori dei genitori, risiede nella scienza e nello sviluppo naturale del linguaggio dei bambini.
Le prime sillabe: un gioco di suoni facili e ripetuti
Le prime parole dei bambini, solitamente pronunciate tra i 12 e i 18 mesi, sono spesso caratterizzate da una struttura semplice: sillabe ripetute come “mama” e “papa”. Questa scelta non è casuale, ma risponde a precise esigenze di natura fonetica. I suoni di “m” e “p”, infatti, prodotti con la parte anteriore della bocca, risultano più facili da articolare per le piccole bocche dei neonati.
La lallazione: preludio all’apprendimento del linguaggio
La lallazione, il “balbettio” che i bambini emettono tra i 6 e gli 8 mesi, rappresenta un passo fondamentale nel loro percorso di acquisizione del linguaggio. In questa fase, producono suoni in modo spontaneo e casuale, associando vocali a consonanti, senza attribuire loro un significato specifico.
L’ambiente circostante gioca un ruolo determinante nello sviluppo linguistico del bambino. Ma comunque non esiste alcuna correlazione tra l’ordine di acquisizione delle parole “mamma” e “papà” e il legame affettivo del bambino con i genitori.
Il video della mamma e il papà nei suoni del bambino
Un tenero video su TikTok ha scatenato sorrisi e riflessioni proprio tra i genitori: una mamma americana riprende la sua bimba di pochi mesi, cercando di insegnarle a dire la parola “mamma”. La piccola, con aria stupita, risponde però con un sonoro “dada?”, ossia “papà?”, spezzando il cuore della mamma e scatenando l’ilarità degli utenti.
@iamprettiibrown Ughhhh. Still no “mama” 😭 #fypシ #toddlersoftiktok #tiktokmom #msrachel #kidsoftiktok @Duke Smith ♬ original sound – Pretti Brown
Il video, diventato virale con quasi 5 milioni di visualizzazioni, ha raccolto commenti divertiti e incuriositi da parte di genitori che si sono ritrovati a rivivere le prime esperienze linguistiche dei propri figli. Molti si sono interrogati sul perché la piccola abbia pronunciato prima “papà” di “mamma”.
La dottoressa Diane Paul, esperta di linguaggio, ha dato la sua spiegazione. Secondo la dottoressa, l’intonazione della voce della bambina suggerisce che “papà” sia stato pronunciato con tono interrogativo, come se la piccola stesse cercando il padre. “La bimba vede già la mamma davanti a sé“, ha spiegato la dottoressa Paul, “perché dovrebbe chiederle di lei? Chiede giustamente del suo papà, non ha nulla contro la sua mamma”.
Perché alcuni bambini dicono prima “papà”?
In realtà, non c’è nulla di strano se il proprio bambino pronuncia prima “papà” di “mamma”. Come dicevamo prima, le prime parole dei bambini sono spesso composte da sillabe semplici e ripetute, come “mama” e “papa”, ecco perché sono universali, un po’ come il parentese.
Sono facili da articolare e inoltre, i bambini le imparano per imitazione: se il piccolo trascorre più tempo con la mamma, è possibile che senta pronunciare più spesso la parola “papà”, imparandola e ripetendola prima. Questo fenomeno non deve però destare preoccupazioni.
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Genitori, non temete quindi se il vostro piccolo pronuncia prima “papà” di “mamma”! Si tratta semplicemente di una tappa naturale del suo sviluppo linguistico. Accompagnatelo con amore e pazienza in questo magico viaggio:
- Giocate con i suoni: Pronunciate sillabe semplici come “ma-ma” e “pa-pa” in modo chiaro e divertente, imitandovi a vicenda.
- Cantate insieme: Le canzoncine per bambini rappresentano un’ottima fonte di suoni e parole nuove da esplorare.
- Lasciate che il bambino segua i suoi tempi: Ogni bambino ha il proprio ritmo di apprendimento. Non forzatelo a parlare e non paragonatelo ad altri piccoli.
Ricordate: l’ingrediente fondamentale per favorire lo sviluppo linguistico del vostro bambino è l’amore. Parlategli spesso, interagite con lui in modo giocoso e create un ambiente ricco di stimoli e suoni. In questo modo, la sua voce fiorirà, donandovi la gioia di ascoltare le sue prime parole, che siano esse “mamma” o “papà”.
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