Un’equipe di ricercatori giapponesi ha spiegato per quale motivo i neonati smettono di piangere quando vengono presi in braccio e trasportati dalla loro mamma.
Si tratterebbe di una serie di risposte biologiche che si attivano nell’organismo del bebè per garantire a se stesso la sopravvivenza. Scopriamo nel dettaglio cosa è emerso dallo studio nipponico, che è stato pubblicato sul magazine Current Biology.
Perché i neonati smettono di piangere quando vengono presi in braccio?
Quando il neonato piange, la mamma (o anche il papà) lo prende in braccio istintivamente, lo stringe a sé e lo trasporta in giro per la stanza, cullandolo leggermente. Il piccolo in men che non si dica si calma, ma appena la mamma prova ad adagiarlo nella cullina riprende a piangere disperatamente.
Talora è sufficiente che la mamma si limiti a sedersi, pur tenendo ancora il neonato in braccio, perché il piccolo riprenda a lamentarsi. Cosa si cela dietro a questo inspiegabile comportamento?
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Ecco cosa hanno scoperto i ricercatori giapponesi
Dalla ricerca giapponese effettuata dai ricercatori del Centro RIKEN – Brain Science Institute, è emerso che il modo di agire del neonato ha origine da una serie di interazioni tra sistema nervoso, motorio e cardiaco, finalizzate a intensificare la vicinanza tra mamma e figlio, in modo tale da assicurare al neonato la sopravvivenza.
Ciò significa che il lattante è neurobiologicamente predisposto a calmarsi quando viene trasportato e cullato dalla mamma; si tratta, in altri termini, di un fattore evoluzionistico atto a garantire la sopravvivenza della specie.
Ecco cosa accade: quando il neonato viene preso in braccio, il suo cervelletto inoltrerebbe degli imput al nervo vago, rallentando il battito cardiaco e producendo una generale sensazione di calma e benessere.
Anche i topolini smettono di piangere quando sono trasportati
Agiscono similmente ai neonati i cuccioli di topo: essi, infatti, quando la mamma rosicchia loro la schiena si rilassano e non emettono più i classici ultrasuoni da richiamo. In tal modo per la mamma diventa più facile trasportarli: il beneficio, in altri termini, è duplice.
Francesco Pio De Santis
Ovvio… tra le braccia della mamma si sente amato, capito, coccolato, quale sensazione più bella al mondo, perché togliergliela in.un attimo sono grandi
Perché si sentono amati♥️♥️♥️
Rosa Chiatto ❣❣❣❣
C’ è posto migliore per loro???😊
C’è bisogno di aprire il.link per rispondere?? Mah….
Paride Marchionni
Daniela Fi
Ma gli basta un braccio o smette di piangere solo con la mamma?