Piccoli immigrati: dopo tre mesi dopo non riconosce più la madre (VIDEO)

Non riconosce la madre e si sottrae al suo abbraccio: un video reso noto dall’American Civil Liberties Union mostra il ricongiungimento tra una madre e il suo bimbo, migrati negli USA tre mesi fa e trasportati immediatamente in due centri di accoglienza differenti.

Le misure restrittive sull’immigrazione sancite dal presidente Donald Trump sembrano aver avuto gravi ripercussioni psicologiche sui più piccoli.

Separato dai genitori per tre mesi 

Speravano in un futuro migliore per i loro figli: nell’aprile scorso questa famiglia originaria dell’Honduras è fuggita dal pericoloso clima del paese per raggiungere gli stati Uniti.

Ma al confine tra America e Messico le autorità di frontiera hanno allontanato il padre con la scusa di regolarizzare alcuni documenti e, nel frattempo, hanno trasportato il bambino di soli 3 anni in un centro di detenzione per rifugiati in Michigan.

Senza neanche rendersene conto, il bambino si è ritrovato solo separato anche dalla madre e dalla sorellina di pochi mesi condotte dagli agenti in un punto di accoglienza differente.

Il bambino non riconosce la madre

Il 10 luglio, dopo tre mesi di separazione forzata, la famiglia ottiene il permesso di ricongiungersi : così genitori e bimbi si rivedono a Houston, dove si trovavano madre e sorellina.

Un video sul web testimonia lo straziante e sorprendente incontro. La mamma, fortemente scossa, tenta di abbracciare il figlio ma lui, evidentemente a disagio, si sottrae dalle sue braccia e si allontana.

Nonostante le parole rassicuranti della madre, il piccolo sembra disorientato come se facesse fatica a riconoscerla. Il video messo in circolazione dall’American Civil Liberties Union viene presentato come atto di denuncia contro la rigida politica anti-immigrazione di Donald Trump.

Psicologi ed educatori avevano già preannunciato come tali separazioni tra familiari avrebbero comportato pesanti ripercussioni sulla psiche dei più piccoli e il video sembra confermarlo.

La riluttanza del bambino e le lacrime della madre sono l’emblema di una strategia politica che ha smembrato migliaia di famiglie, privando i bambini del bene più prezioso: l’amore dei genitori.

Fonte  video : Aclu

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