Potere della DAD: i bambini del Trentino studiano inglese insieme ai compagni di Tokyo

Cosa possono avere in comune due città come Trento e Brunico con l’immensa e lontanissima capitale giapponese Tokyo? Facile, un gruppo di bambini che imparano l’inglese assieme, grazie al potere della didattica a distanza! Il progetto si chiama “unibz-Meisei Mssp2_Didattica Online per Alunni della Scuola Primaria” ed è stato ideato da una linguista e docente universitaria presso la facoltà di Scienze della Formazione a Bressanone (facente parte dell’ateneo di Bolzano), la professoressa Maria Cristina Gatti. Il progetto coinvolge due classi delle scuole primarie Nicolodi di Trento e Bachlechner di Brunico e un gruppo di giovani coetanei provenienti dal Sol Levante.

Struttura delle lezioni

L’intento della professoressa Gatti era favorire l’insegnamento della lingua inglese da remoto, mediante l’elaborazione di alcune pratiche e modalità opportune per i bambini della scuola primaria. Le lezioni sono coordinate da un totale di 72 studenti di Scienze della Formazione, equamente distribuiti tra studenti della Libera Università di Bolzano e colleghi della Meisei University di Tokyo. Suddivisi in 10 squadre, affiancati e coadiuvati da esperti docenti di didattica della lingua inglese, gli studenti hanno pensato, sviluppato e realizzato gli incontri tra i gruppi misti di bambini.

Obiettivo formativo del progetto

Secondo l’opinione e le parole della stessa professoressa Gatti, lo scopo del progetto è duplice: da un lato, offrire una bella opportunità agli studenti universitari, che si confrontano e collaborano in questo modo con i loro colleghi di altri paesi, su tematiche affini all’oggetto dei loro studi. La possibilità di ideare e sviluppare nuove modalità di didattica virtuale consente di arrivare al secondo importante obiettivo di questa idea: permettere ai bambini della scuola primaria di essere al centro di un progetto internazionale (quindi confrontandosi con culture diverse dalla loro), che vede protagonista l’insegnamento dell’idioma britannico come mezzo comunicativo imprescindibile nel mondo di oggi, fin dalla più tenera età.

Il video della settimana