I pro e i contro dell’homeschooling

Negli ultimi anni si è registrato un incremento del fenomeno dell’homeschooling, cioè l’istruzione su misura impartita in casa dai genitori ai propri figli.

Infatti, se nel 2012 si contavano in Italia una settantina di casi, oggi il numero degli alunni che non frequenta la scuola e si avvale dell’istruzione parentale è salito a 950 circa.

Sebbene i bambini che studiano a casa siano ancora pochi rispetto ai coetanei che frequentano la scuola, l’interesse intorno a loro cresce ogni giorno di più, specialmente perché sono tante le persone, in gran parte mamme e papà, che si interrogano sugli effetti che l’homeschooling ha sui bambini. Cresceranno più liberi o isolati dalla realtà? Ecco che cosa ne pensano genitori e pediatri.

I pro dell’homeschooling secondo i genitori

Posto che l’articolo 30 della Costituzione lascia ai genitori il compito di scegliere come meglio istruire ed educare i propri figli, l’homeschooling può essere messa in pratica ricorrendo a diverse modalità di insegnamento.

Di conseguenza è normale trovare famiglie che istruiscono i propri figli tra le mura domestiche utilizzando testi e programmi scolastici ministeriali, ma anche genitori, che preferiscono affidarsi a un apprendimento più naturale e puro che assecondi i bisogni, le capacità e gli interessi dei propri figli senza dover seguire necessariamente i programmi ministeriali.

L’ampia libertà di scelta su cosa insegnare o meno ai propri bambini e, in parte, il desiderio o l’esigenza di sottrarli agli atti di bullismo, alle discriminazioni o al cosiddetto mobbing scolastico, raro ma non rarissimo, sono indubbiamente i punti a favore dell’homeschooling secondo i genitori.

I contro dell’homeschooling secondo i pediatri

Contrariamente ai genitori, che vedono solo i lati positivi dell’istruzione parentale, i pediatri sono assolutamente ostili all’homeschooling in quanto ritengono che questo genere di esperienza separi i bambini dalla società, esponendoli quindi al rischio di non avere un confronto con altre realtà utili alla loro crescita.

Un altro aspetto negativo dell’homeschooling è la sua natura elitaria destinata, almeno nella maggior parte dei casi, a chi ha una laurea, conosce le lingue e può stare a casa con i figli senza bisogno di lavorare.

Insomma, tolti i casi di bambini che per motivi seri sono impossibilitati a recarsi a scuola, secondo i pediatri questo tipo di istruzione è assolutamente controproducente in termini di crescita e confronto e pertanto bisognerebbe evitarla.

E voi siete a favore o contro l’homeschooling?

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