Referente Covid a scuola: facciamo chiarezza

Con la riapertura delle scuole su gran parte del territorio nazionale, occorre porre l’attenzione sulla nuova figura del referente Covid, introdotta alla luce dell’emergenza sanitaria come icona di riferimento per alunni, genitori e personale scolastico.

La figura è necessaria per gestire al meglio la situazione emergenziale e per affrontare eventuali casi sospetti che si profileranno nelle classi; il nuovo ruolo può essere ricoperto da un’insegnante, da un membro del personale ATA o anche dallo stesso dirigente scolastico, pur essendo quest’ultimo il caso più raro.

Il Ministero dell’Istruzione ha messo a disposizione un corso di formazione per acquisire le competenze necessarie, disponibili sulla piattaforma online EDUISS; pur non essendo obbligatoria, la formazione può rivelarsi molto utile in considerazione dei compiti del referente Coviid: gestione degli alunni con sintomi sospetti e sanificazione delle aree.

Che cosa fa il referente Covid

Ogni sede scolastica deve essere provvista di due referenti Covid, i quali saranno dotati di tutti i dispositivi di protezione individuale e dovranno accompagnare lo studente con sintomi sospetti in un’apposita area che verrà successivamente sanificata.

I referenti avranno anche il compito di avvertire i genitori e, a seconda del regolamento interno di ogni dipartimento scolastico, di misurare la temperatura con dispositivo a infrarossi.

Come si evince dalle funzioni sopra elencate, è necessaria una grande cooperazione tra le famiglie, i docenti e il referente Covid: dovranno essere in primis i genitori, infatti, a monitorare lo stato di salute dello studente, così come sarà compito delle insegnanti riferire al referente Covid il malessere sospetto dello scolaro.

Referente Covid: altre informazioni utili

I corsi di formazione gratuiti disponibili sulla piattaforma EDUISS sono due, uno specificamente previsto per i referenti Covid; ai corsi potranno partecipare complessivamente fino a 70.000 tra corpo docenti e personale scolastico, entro il 15 dicembre 2020. Al termine delle lezioni è prevista una prova di verifica, consistente in domande a risposta multipla alle quali consegue il rilascio di un attesto di valido superamento del test.
In caso di sintomi sospetti da parte di uno o più scolari, dopo che il referente Covid ha esaurito le sue funzioni, non è previsto una stallo delle lezioni e delle normali attività scolastiche almeno fino all’attestata positività dell’alunno. In quel caso, le linee guida prevedono la sospensione dell’attività o di tutta la scuola o, quantomeno, della classe dell’alunno contagiato. Ciò dipenderà anche dalle tempistiche e dalle relazioni interne che alunni e docenti della classe avranno tenuto con il resto del circondario scolastico.

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