Scintille – 23 storie per accendere la fantasia

C’era una volta una mamma…ed ora c’è un angelo: potrebbe iniziare così la storia di Daniela Corriano, morta a 29 anni, nel 2014, per un tumore al seno. Perché Daniela ha lasciato su questa terra due importanti eredità: da un lato i figli, dall’altro il suo esempio.

Scrivere di questa mamma è difficile anche per chi lo fa di mestiere, ti si chiude la gola: ma cercherò di raccontarvi in poche parole quali fiori sono nati dalla malattia e dalla tragedia. Il primo si chiama Francesco, e sta per compiere un anno. Quando a mamma Daniela venne diagnosticato un cancro, Francesco c’era già: e lei decise di non interrompere la gravidanza per sottoporsi alle cure più efficaci, ma di far nascere ugualmente il piccolo, che venne alla luce a 26 settimane. Poco più di un mese dopo, la giovane mamma lasciava lui, il figlio più grande e il marito.

Questo figlio resta il simbolo di cosa una madre può fare, anche con le forze ridotte al lumicino: ed ora il suo coraggio e  il suo amore, grazie all’affetto di amici e parenti sono diventati un libro. Ci hanno pensato la dottoressa Valeria Valentino, e Claudia Bellana, editor, che hanno realizzato l’ebook  Scintille – 23 storie per accendere la fantasia, con il contributo di autrici e autori. Con la leggerezza di testi adatti ai più piccoli, si celebra il miracolo più importante, quello dell’amore.

Tutto il ricavato delle vendite sarà destinato al reparto di Neonatologia dell’ospedale Santa Chiara di Pisa, dove è stato ricoverato per tre mesi Francesco. Oltre a questo bellissimo libro di favole, il 27 giugno, a Viareggio sarà programmato un evento chiamato “Una mamma per angelo”, dove si potranno effettuare mammografie gratuite mentre delle baby sitter intratterranno i bambini.

C’era una volta mamma Daniela, e c’è ancora: nelle favole raccolte in Scintille – 23 storie per accendere la fantasia, nel cuore di coloro che l’anno amata e nel pensiero di chi ogni sera racconterà ai proprio figli una storia che narra di come l’amore delle madri vince davvero su tutto.

 

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