19 agosto 2025 –
Sempre più spesso i bambini entrano in contatto con smartphone e tablet già in tenera età. Vi abbiamo già parlato a lungo di come gli esperti consiglino di ritardare quanto più possibile l’adozione di uno smartphone per i bambini, tuttavia prima o poi arriva per molti genitori questo momento.
Con questa guida vi suggeriamo qualche spunto utile per valutare l’acquisto di una SIM dedicata ai figli, che permetta loro di comunicare in autonomia e di muovere i primi passi nel mondo digitale. Non si tratta soltanto di una scelta tecnica, ma di un vero e proprio atto educativo che deve garantire sicurezza, responsabilità e controllo dei costi.
Perché è importante scegliere una SIM dedicata ai minorenni
Una SIM pensata per i bambini non rappresenta semplicemente un numero di telefono personale, ma diventa uno strumento utile a educarli all’uso consapevole della tecnologia. I genitori sanno bene quanto sia importante restare sempre reperibili, soprattutto quando i figli iniziano ad avere una vita sociale più attiva, fatta di scuola, sport e attività extrascolastiche.
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Allo stesso tempo, però, è fondamentale che questa autonomia digitale non si trasformi in un rischio, né per la sicurezza né per le spese. Per questo motivo le offerte dedicate ai minorenni cercano di bilanciare in maniera intelligente tre aspetti fondamentali: la possibilità di monitorare i costi, l’accesso a internet in modo sicuro e la disponibilità dei servizi essenziali per comunicare con la famiglia e gli amici.
SIM intestata al genitore o al ragazzo?
Una delle prime domande che un genitore si pone riguarda l’intestazione della SIM. Alcuni operatori consentono ai ragazzi dai 14 anni in su di avere un contratto a proprio nome, mentre per i più piccoli la SIM deve obbligatoriamente essere intestata al genitore.
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Quando il bambino è ancora alle scuole elementari o medie, la scelta più naturale è che sia mamma o papà a occuparsi direttamente della gestione, così da mantenere il pieno controllo su consumi e condizioni contrattuali. Diverso è il discorso per gli adolescenti più grandi, ad esempio quelli che frequentano le scuole superiori, che possono invece iniziare a responsabilizzarsi con una SIM a loro nome. Questa opzione, se gestita con attenzione, aiuta i ragazzi a diventare più consapevoli delle proprie spese e dell’importanza di amministrare in modo corretto le risorse digitali.

Cosa valutare prima di scegliere una SIM
Prima di sottoscrivere un’offerta, è bene soffermarsi su alcune caratteristiche che possono fare davvero la differenza. Non tutte le SIM sono uguali e, soprattutto, non tutte sono adatte ai minorenni. Il pacchetto di chiamate, ad esempio, deve essere calibrato sul bisogno principale: restare sempre in contatto con i genitori e con i numeri più importanti.
Anche la quantità di traffico internet deve essere commisurata all’età del bambino. È inutile fornire decine di gigabyte di dati a chi ancora non ha piena consapevolezza di come usarli, meglio partire con una soglia limitata che copra le esigenze di studio e di svago.
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Un altro aspetto cruciale è la possibilità di bloccare i servizi a pagamento non richiesti, come suonerie, abbonamenti o app scaricate per errore. Alcuni operatori offrono pacchetti che includono sistemi di parental control, capaci di filtrare i contenuti online o limitare l’uso dello smartphone in determinati orari, ad esempio durante le ore notturne o lo studio. Infine, è importante che il costo mensile sia chiaro e fisso, così da evitare sorprese e garantire una gestione serena del budget familiare.
I consigli per i genitori
La scelta della SIM deve sempre partire dall’età del bambino e dal livello di autonomia che ha raggiunto. Un bambino delle elementari avrà bisogno di un pacchetto molto semplice, con pochi servizi ma con un alto livello di controllo da parte del genitore.
Un adolescente, invece, può avere esigenze più complesse e necessitare di più traffico dati per studio e comunicazioni, ma sempre all’interno di limiti chiari e condivisi.
È importante anche confrontare le offerte disponibili non solo in base al prezzo, ma soprattutto alle garanzie di sicurezza e alla trasparenza delle condizioni. Impostare regole chiare sull’uso dello smartphone, spiegando che la SIM non è un passatempo ma uno strumento utile, aiuta a responsabilizzare i ragazzi.
Molti operatori mettono a disposizione filtri e strumenti di controllo gratuiti che andrebbero sempre attivati, così come le app che permettono ai genitori di monitorare i consumi in tempo reale. Dal 2023 infatti è entrato in vigore l’obbligo di offrire un servizio di parental control su tutte le offerte per i minori.
SIM per minorenni: compariamo le offerte
In commercio esistono diverse tipologie di SIM e ciascuna risponde a esigenze differenti. Le soluzioni ricaricabili sono le più diffuse per i bambini e i ragazzi più piccoli, perché non prevedono vincoli e consentono di avere un controllo immediato sulle spese: se il credito finisce, non si rischia di accumulare costi extra.
Gli abbonamenti mensili, invece, sono pensati per i ragazzi più grandi, perché risultano più convenienti nel lungo periodo e offrono pacchetti completi con chiamate, messaggi e internet. Negli ultimi anni, alcuni operatori hanno introdotto offerte specifiche per le famiglie, con sistemi di controllo integrato che permettono ai genitori di monitorare in tempo reale consumi e utilizzo.
Ecco una piccola comparativa aggiornata alle offerte dell’estate 2025 suddivise per fascia d’età e budget.
Fino a circa 14 anni (più necessità di controllo e sicurezza)
Tra gli operatori più attenti alla fascia più giovane c’è WindTre, con offerte Under 14 specifiche. La versione base, “Super 5G Under 14”, prevede un canone mensile di 6,99 € con 25 GB in 5G (o 150 GB con Easy Pay), chiamate illimitate e parental control automatico attivato per legge. Chi desidera più dati può optare per la versione “Più Giga” a 9,99 €/mese, con fino a 200 GB in 5G
Adolescenza (dai 15 ai 18 anni circa)
TIM Junior – Pensato per giovani fino a 18 anni, TIM Junior costa 7,99 €/mese (oppure 4,99 €/mese con TIM Unica Power) e include 60 GB in 5G, minuti illimitati, 200 SMS, navigazione sicura e accesso a “TIM I love games”. La versione annuale Junior Pack 12 mesi ha lo stesso contenuto a 79 €/anno.
Vodafone RED Max Under 18 – Questa opzione offre minuti e SMS illimitati, 100 GB in 5G, protezione “Rete Sicura” con parental control incluso. Il canone è 9,99 €/mese, oppure 6,99 €/mese per chi è già cliente Vodafone o in convergenza con la rete fissa. Con Smart Pay si ricevono anche 10 GB extra al mese e prezzo bloccato fino a 24 mesi.
Iliad per over 15
Iliad non propone offerte pensate per bambini o ragazzi, ma chi ha almeno 15 anni può intestarsi una SIM regolarmente. L’offerta “Giga 150” (minuti e SMS illimitati, 150 GB in 5G a 7,99 €/mese + 9,99 € di attivazione) rappresenta una scelta molto competitiva per questa fascia, anche se non specifica per minorenni.
Soluzioni low-cost adatte anche per minorenni con controllo esterno
Altri operatori non offrono piani dedicati ai minorenni, ma le loro tariffe economiche — se intestate al genitore — possono essere molto valide per i più piccoli.
Spusu e Optima: tra i più economici, rispettivamente 150 GB, 2 000 minuti e 500 SMS a 5,98 €/mese, e 100 GB, minuti illimitati e 200 SMS a 4,95 €/mese, con costi di SIM contenuti
Very Mobile: offre 150 GB in 5G con minuti e SMS illimitati a soli 5,99 €/mese per chi proviene da Iliad, PosteMobile, Fastweb e altri MVNO*. Attivazione gratuita
ho. Mobile: stessa proposta, 150 GB, illimitati, a 6,99 €/mese per nuovi utenti MVNO*
Kena Mobile: offre 200 GB in 5G, minuti illimitati e 200 SMS a 5,99 €/mese per portabilità da MVNO*; attivazione, SIM e consegna gratuiti
Fastweb Mobile: 150 GB in 5G, minuti illimitati, 100 SMS a 8,95 €/mese con i primi 3 mesi gratis e 10 € di attivazione
*MVNO – Mobile Virtual Network Operator, cioè Operatore Virtuale di Rete Mobile. Sono gli operatori che non hanno una propria infrastruttura di rete e quindi si appoggiano a quelle esistenti. Ad esempio Kena Mobile, Ho., Lyca Mobile, Very Mobile e Spusu sono MVNO.
Scegliere la SIM per ragazzi per un futuro digitale sereno
La prima SIM rappresenta per i ragazzi una piccola grande conquista di indipendenza. Sceglierla con attenzione significa accompagnarli in un percorso di crescita digitale sereno, sicuro e responsabile. Per i genitori, invece, diventa l’occasione per insegnare che la tecnologia, se usata con consapevolezza, può essere un prezioso alleato nella vita quotidiana, senza mai diventare un rischio.




