La solitudine dei bimbi, una conquista importante

La solitudine, che non va confusa con l’isolamento, è una conquista importante per un bambino, che gli consente anche di imparare ad essere autonomo e camminare con le proprie gambe.

Imparare a stare da soli: la solitudine dei bimbi è una grande conquista

Anche se lasciare solo il nostro bambino, qualche volta, ci dà la sensazione di non essere buone madri, in realtà è un atto che lo aiuta a conquistare la capacità di stare da solo. Perché saper stare da soli è importante? Perché saper stare da soli ci rende autonomi, ci insegna a conoscere noi stessi, i nostri gusti, le nostre aspirazioni; ci aiuta ad acquisire autostima e ad alimentare l’immaginazione.

La solitudine dei bimbi è provata sin dalla nascita

Tutti, anche i bambini appena nati, sono preda della solitudine. Molte volte, il pianto che si considera ingiustificato, è il modo dei neonati di esprimere smarrimento per la lontananza dai genitori, che, quindi, non devono lasciarli piangere per paura di viziarli, ma consolarli, perché, anche se provano solitudine, i bambini non sanno ancora elaborare questa emozione.

Insegnargli che l’amore di mamma e papà non è subordinato alla loro presenza continua

Una delle sfide più grandi a cui vanno incontro i genitori è insegnare al proprio figlio che, anche se mamma e papà non gli sono sempre vicini, lui resta comunque la persona più importante per loro.

I bambini, specialmente quelli più piccoli, hanno bisogno della presenza costante di mamma e papà per sentirsi amati e voluti.

Insegnare loro che i genitori gli vogliono bene anche quando non ci sono, è un compito molto complesso, che richiede calma e pazienza. Quando il bambino vuole stare con noi, ma noi dobbiamo fare qualcos’altro, possiamo dirgli “Adesso faccio questa cosa, poi vengo da te“, in questo modo il bambino imparerà il valore dell’attesa e della speranza, e verrà premiato con la consapevolezza di poter esplorare il mondo, avendo la certezza che la sua mamma sarà lì ad aspettarlo e sorreggerlo.

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5 commenti

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  1. Mio figlio ha due anni e mezzo e sto provando a lasciare che stia sveglio TT il giorno.. Solo che cm lo mollo un attimo lo ritrovo addormentatato sopra il divano…nel PM verso l’ora di merenda… Che mi consigliate? Lasciarlo fare o nn mollarlo in modo che crolla solo DP cena…anche perché poi nn dorme molto mezzora massimo un ora e poi si sveglia arrabbiato e piange un po…

    • Credo che ogni bimbo,anche indipendentemente dall età,abbia davvero i propri ritmi sonno-veglia e alla fine si autoregolano. Se il tuo bimbo avverte la necessità di un sonnellino al pomeriggio anche io ti consiglio di lasciarlo riposare in tutta serenità🙂! Se lo sforzi a rimanere sveglio rischi che durante l addormentamento alla sera sia più nervoso,adrenalinico.. Con un riposino a metà pomeriggio anche di un’oretta,un’oretta e mezza sarà poi più calmo e sereno.. 😊

    • Se vedi che si addormenta da solo vuol dire che ne sente il bisogno, male non gli fa..mio figlio di 19 mesi si fa tutti i giorni il riposino di 3 ore!l’ho sempre lasciato dormire quando voleva..