A quanti genitori, nonni, zii, insegnanti, è capitato di avere a che fare con teenager aggressivi, svogliati e di cattivo umore? Certo, l’età dell’adolescenza è una delle più critiche, in cui senso di ribellione, anticonformismo e voglia di libertà si mischiano in maniera esplosiva. Ma, stando a una ricerca pubblicata su Learning, Media e Technology, l’aggressività dei ragazzi di questa età dipenderebbe dall’orario in cui inizia la scuola al mattino.
Secondo gli studiosi, infatti, la campanella suonerebbe troppo presto, tanto che l’umore e il comportamento dei ragazzi ne risentirebbero in maniera determinante, come anche l’apprendimento. Pigrizia, irritabilità, svogliatezza nello studio e scarsa concentrazione sarebbero in larga parte dovute alle poche ore di sonno notturno.
Ritardare il suono della prima campanella, farebbe bene non solo al rendimento scolastico dei ragazzi, ma anche alla loro salute in generale. Stando alle parole degli autori della ricerca, infatti: “la nostra capacità di funzionare in modo ottimale e di imparare varia in base ai ritmi biologici e non in base ai ritmi ‘sociali’ che vengono imposti per convenzione”.
Ma perché, allora, bisognerebbe posticipare l’orario dell’inizio delle lezioni solo per gli adolescenti? Gli studiosi affermano che il “conflitto” tra ritmo biologico e ritmo sociale è massimo nei teenager delle medie e superiori, mentre per esempio, nei bambini delle elementari i due tipi di rimi vanno per lo più di pari passo e il conflitto risulta del tutto trascurabile. Durante l’adolescenza, invece: “il conflitto tra il tempo ‘sociale’ e tempo ‘biologico’ è maggiore rispetto a qualsiasi altro momento della vita”.
Il video della settimana