Testa piatta del neonato: da cosa è provocata e come evitarla

La plagiocefalia posturale è il termine scientifico utilizzato per indicare la “testa piatta del neonato“, una malformazione cranio facciale che si può prevenire con una posizione corretta durante il sonno. Qui di seguito vi spiegheremo meglio di cosa si tratta e i giusti comportamenti da seguire.

Testa piatta del neonato: quando si verifica?

La testa piatta del neonato non è una deformazione congenita ma è provocata dalla posizione del bebè durante il sonno nei primi mesi di vita. Dormire continuamente in posizione supina oltre che diminuire il rischio di SIDS (Sindrome della Morte in Culla) favorisce infatti la modifica della parte laterale del cranio, dando origine al problema.

Secondo l’Accademia Americana di Pediatria, tuttavia, la causa di questa malformazione non sarebbe da attribuire alla posizione supina in sé, ma dal modo in cui si appoggia la testolina del bambino. In base alle ultime ricerche è stato dimostrato che se il neonato resta troppo a lungo nella stessa posizione il suo peso è in grado di comprimere le ossa molli del cranio, dando origine alla plagiocefalia. Il difetto generalmente si forma entro i primi due mesi di vita e se non viene riconosciuto e corretto subito, ovvero quando ancora le ossa sono malleabili, la malformazione può diventare permanente.

Testa piatta del neonato: consigli

Per evitare la comparsa della plagiocefalia è possibile ricorrere ad alcune strategie preventive e di seguito ve ne riportiamo alcune:

  • fino a sei mesi di vita, evitate di utilizzare il cuscino e quando mettete a nanna vostro figlio girategli la testolina prima da un lato e poi dall’altro
  • modificate la posizione del bebè ogni volta che lo mettete nel lettino
  • quando il piccolo è sveglio cercate di non lasciarlo in posizione supina
  • quando dovete portare a spasso il neonato, preferite il marsupio al passeggino: in questo modo il bimbo sarà costretto a non appoggiare la testa da un lato
  • in commercio esistono diversi accessori in grado di ridurre il rischio di plagiocefalia. Uno di questi è il cuscino ergonomico, studiato per permettere alla testa del bambino di posizionarsi in maniera naturale e in tutta sicurezza.

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