USA: bimbo al guinzaglio. Ecco la spiegazione della mamma dopo le derisioni

È balzata alla cronaca la storia di Rachel Butcher, soprannominata la donna con il bambino al guinzaglio, costretta a derisioni, sguardi cattivi e parole offensive. Proprio per queste situazioni spiacevoli e per chiarire una volta per tutte le motivazioni del suo comportamento, Rachel si è vista costretta a pubblicare un post pubblico su Facebook.

BAMBINO AL GUINZAGLIO

Nel luglio 2019, Rachel Butcher si recava al “Target” con suo figlio Zac di quasi due anni, controllato da un guinzaglio per bambini, non immaginando di scatenare una situazione alquanto spiacevole.
Pesanti giudizi e sguardi cattivi delle persone presenti, hanno scatenato in Rachel tanta rabbia mista a frustrazione e vergogna, tanto da abbandonare il negozio senza completare gli acquisti.
Dopo qualche giorno, ancora amareggiata dell’accaduto, decide di spiegare il perché usa per suo figlio un guinzaglio bambini, con un post pubblico sulla sua pagina facebook.
Zac è un bambino adottivo, spiega rachel, nato tossicodipendente per abusi di sostanze stupefacenti della mamma che l’ha partorito, la sua iperattività e la sua velocità sono paragonabili a un ragazzo di vent’anni, e la condizione fisica di Rachel, costretta a un intervento chirurgico di isterectomia, non le consente di poter correre dietro al piccolo.
Inoltre Zac, continua Rachel, non sopporta neanche essere confinato in qualsiasi sediolino, neanche nel carrello della spesa: il guinzaglio per bambini collegato al suo zainetto, è l’unico modo per tutelare la sua integrità ed evitare che si faccia male.

GUINZAGLIO PER BAMBINI: limitazione alla libertà del bambino?

Il guinzaglio per bambini, non accoglie pareri molto favorevoli da parte di medici e genitori, in quanto limita la libertà del bambino, crea un rapporto distante tra genitore e figlio e tende a ostacolare il processo educativo.
Ma, ci sono sempre i ma! Se ne 2019 accade di vedere un genitore che utilizza un guinzaglio per bambini, poniamoci una domanda prima di assalire il genitore con occhiate e sorrisini ironici e cattivi, che creano tanta frustrazione e vergogna nel genitore, come è successo alla mamma di Zac.

Il video della settimana

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *