Uova rotte? Possiamo farle diventare un mosaico

Hai appena finito di preparare una torta o una frittata e adesso hai la cucina da ripulire? Fatti aiutare dai bambini e trasforma le faccende domestiche in un gioco.

Puoi cominciare sgombrando il tavolo dai gusci vuoti delle uova, che invece di finire nel cestino possono essere recuperati con il riciclo creativo e trasformarsi in un colorato mosaico.

Sarà divertente vedere il disegno comporsi pezzo dopo pezzo e diventare un quadretto per la camera dei bambini, la cornice decorata di un portafoto o la copertina di un album: puoi infatti incollare i pezzi del mosaico su carta, cartoncino, legno, plastica o altri materiali, anche per personalizzare la superficie di un oggetto.

 

Ecco l’occorrente per realizzare il nostro mosaico:

– gusci d’uovo

– cartoncino (oppure altro supporto/oggetto su cui riprodurre il mosaico)

– matita

– colori acrilici

– colla vinilica

– pennello

– pinzette

– vernice trasparente

Lava per bene i gusci delle uova, asciugali e togli la pellicina interna, poi schiacciali e riducili in pezzettini più o meno grandi. Prendi i colori acrilici che hai scelto e diluisci ognuno di essi in un recipiente con un po’ d’acqua, quindi mettici a bagno i pezzetti di guscio affinché si colorino. Recupera poi i pezzetti con una pinzetta e lasciali asciugare.

Intanto con una matita riproduci sul cartoncino (o su qualsiasi supporto scelto) il disegno che vuoi realizzare: puoi anche usare una stampa e ricalcarne le linee. Successivamente, stendi sul disegno una passata di colla vinilica e quando i pezzetti di guscio saranno asciutti usali per riempire le varie parti della figura e falli aderire bene alla superficie (con la pinzetta procedi riempiendo prima le parti più piccole, mentre lascerai lo sfondo per la fine).

Una volta finito, fai asciugare il tutto e solo dopo passa un velo di vernice protettiva, ripetendo l’operazione due volte e rispettando sempre i tempi di asciugatura fra una mano e l’altra.

Ora il tuo mosaico è pronto: avresti mai detto che dagli scarti di una frittata può venir fuori un’opera d’arte?

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