Vendono la casa per vivere su una barca a vela: la storia di una famiglia di Milano

Sara Barberis, in compagnia del marito Stefano, dei tre figli Iago, Nina e Timo, rispettivamente di 11, 8 e 3 anni e del cane Pepper, un labrador di 5 anni, ha lasciato tutto per girare il mondo in barca a vela. Sara è stata raggiunta telefonicamente durante un momento di sosta dopo la partenza avventura nell’ottobre 2020 e ha confermato che viaggiare in barca regala libertà e la possibilità di vivere senza maschere, spogli di orpelli, con davanti esclusivamente l’infinito. Inoltre, interrogata se secondo lei la vacanza in barca durante l’estate 2021 sarebbe stata un must, ha risposto affermativamente.

La libertà di vivere in barca a vela

La piattaforma Sailogy, dedicata al noleggio barche a livello mondiale, conferma che rispetto all’anno passato si è visto un aumento del 58% delle prenotazioni per la stagione estiva. L’impennata del 153% riguarda principalmente le cifre sostenute dalla clientela italiana. Secondo Sara questo successo è legato alla condizione di libertà che si vive in barca a vela e al piacere di lasciarsi accarezzare dal vento. Dopo un anno di severe restrizioni tutto questo rappresenta un ritorno alla vita. Sara e la sua famiglia sono partiti in pieno periodo Covid e, sotto il profilo sailing_shibumi, hanno condiviso in rete la loro esperienza. La casa è stata venduta in gennaio in vista di questo progetto che stava nel cassetto da circa 4 anni e a ottobre hanno mollato gli ormeggi.

Il programma di viaggio

L’obiettivo era quello di godersi la vita senza dover aspettare la pensione. Stefano avrebbe dovuto prendersi un anno di aspettativa per poi decidere se c’era la possibilità di autofinanziarsi e di proseguire o no il viaggio. Il covid, però ha cambiato le carte in tavola e la famiglia è stata bloccata a Formentera e ha dovuto inventarsi una nuova quotidianità. I bambini sono stati iscritti alla scuola locale, anche se fino ad oggi i genitori hanno praticato l’istruzione parentale, ma le prossime tappe del viaggio, una volta nuovamente liberi, sono già programmate. Gibilterra, Canarie e la traversata dell’Oceano fino a Capo verde attendono Sara e la sua famiglia.

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