Vieta l’ingresso ai bambini (maleducati) nella sua pizzeria

Il gestore di un ristorante di Villa di Tirano non ci sta e dice basta alla maleducazione dei bambini nel suo locale. Invita i genitori che non sono in grado di educare i figli a cambiare ristorante.

Ingresso vietato ai bambini maleducati

Gabriele Berbenni, pizzaiolo 24enne e gestore del locale Bagà di Villa di Tirano in provincia di Sondrio, corre ai ripari e vieta l’ingresso nel proprio ristorante ai bambini maleducati.

La decisione è stata presa dopo ripetute lamentele da parte di clienti esasperati per il comportamento di alcuni bambini che ne combinavano di tutti i colori, disturbando la quiete pubblica e non solo.

A quanto riferito dal ragazzo la situazione stava diventando insostenibile, non solo perché si vedevano bambini che giocavano a nascondino nei bagni o in sala tra urla e spintoni, o che si divertivano a saltare sulle sedie, ma la cosa che dava più fastidio era vedere i genitori che non facevano assolutamente nulla per calmare i figli, nonostante i ripetuti inviti fatti dalla cameriera.

Un cartello affisso alla porta “vieta” l’ingresso ai bambini maleducati

Per porre fine al fenomeno della maleducazione, Gabriele Berbenni decide di prendere misure drastiche e affigge alla porta d’ingresso della pizzeria un cartello con un avviso a tutti i genitori di bambini maleducati, che se non sono in grado di educare i loro figli, sono cortesemente pregati di lasciarli a casa, oppure di cambiare pizzeria.

In caso contrario, i bambini saranno condotti in cucina e costretti a lavare i piatti, non prima di averli chiuso la bocca con un cerotto……firmato: l’uomo nero!

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Il cartello apparso all’ingresso della pizzeria

Anche se il contenuto dell’avviso ha un tono scherzoso, in molti si sono lamentati della scelta fatta dal pizzaiolo, ma lui si dice ugualmente soddisfatto perché la sua intenzione era proprio quella di allontanare le famiglie con bambini troppo irrequieti e non di vietare l’ingresso ai bambini in generale.

Inoltre, sembra che da allora molte famiglie abbiano cambiato pizzeria, ma in tante continuano ad andarci e la situazione è decisamente migliorata rispetto a prima.

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