Bambini spaventati dai medici? Niente paura, in Austria nasce la clinica dell’orsacchiotto

Mamma, dal dottore non ci vado!

Quante volte avete sentito dire questa frase dai vostri figli? E quanto vi stressate quando si avvicina l’appuntamento con il pediatra, temuto dai bambini peggio dell’uomo nero? 

Del resto, ospedali e cliniche, aghi, punture e tutti quegli strani aggeggi medici a volte provocano una certa agitazione perfino in noi adulti, figurarsi come possono apparire agli occhi di un bambino. 

In molti casi la paura nasce dalla scarsa conoscenza: in che cosa consiste quel particolare esame? È doloroso? Il dottore mi farà male? Se sapessimo esattamente come si svolgerà la visita saremmo tutti più rassicurati, adulti e bambini: così, ad esempio, lo spauracchio del prelievo di sangue si ridimensiona e torna ad essere quel che è, una punturina forse anche meno fastidiosa di quella delle zanzare.

Dunque, soprattutto per i bambini la parola d’ordine è capire cosa succede durante una visita e prendere confidenza con l’ambiente medico.

Per raggiungere quest’obiettivo, in Austria hanno avuto un’idea alquanto originale: creare una “clinica dell’orsacchiotto”, dove i più piccoli – guidati dai dottori – sottopongono peluche, pupazzi e bambole a punture, medicazioni, fasciature ed esami clinici, scoprendo che l’incontro con il pediatra non è poi un dramma. Insomma, il piccolo sarà portato a pensare: se il mio orsacchiotto ha fatto il prelievo senza sentir male, allora posso farlo anch’io.

Il progetto, che nasce da un’idea di Bert Engelhardt e va avanti da diverse edizioni, quest’anno coinvolge circa 1.000 bambini e 200 studenti di medicina. Un’esperienza davvero unica, che attraverso la chiave del gioco aiuta i bambini a sentirsi più coraggiosi e i genitori a stare più tranquilli, oltre al fatto che migliora la delicata comunicazione fra medico e paziente.

Che ne pensate mamme, non sarebbe ora di portare quest’iniziativa anche in Italia?

 

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