Federica Pellegrini racconta a Verissimo gioie e sfide da neomamma

23 aprile 2024 –

Federica Pellegrini e Matteo Giunta sono stati ospiti a Verissimo per raccontare la loro nuova vita da genitori. La piccola Matilde, nata il 3 gennaio di quest’anno, ha già riempito di gioia le loro vite, ma non sono mancati momenti di difficoltà, soprattutto durante il parto e nei primi giorni dopo la nascita.

Un parto cesareo d’urgenza

Come riporta Attuale.it, la nascita di Matilde, la loro prima figlia, non è stata priva di sfide. Federica Pellegrini ha dovuto affrontare un parto cesareo d’urgenza dopo 48 ore di travaglio, a causa di un irregolarità nel battito del cuore del neonato:

“Ho sofferto molto, non riuscivo neanche a stare in piedi“, ha raccontato la campionessa di nuoto, ancora emozionata al ricordo di quei momenti. “Ma quando me l’hanno data in braccio, ho pianto. È stata un’emozione indescrivibile”.

Le prime difficoltà e la gioia della maternità

Diventare genitori ha trasformato la vita di Federica e Matteo, introducendo nuove responsabilità e fonti di stress ma anche immense gioie. Federica descrive i primi giorni dopo il parto come difficili ma incredibilmente belli, una testimonianza comune tra neogenitori che si trovano a navigare le sfide della cura di un neonato con poco riposo e grandi responsabilità.

I primi giorni dopo il parto non sono stati facili. “Ero stanca e confusa”, ha ammesso Federica. “Ma poi, piano piano, ho imparato a prendermi cura di Matilde e ho scoperto la gioia immensa di essere mamma”.

Matteo è stato un supporto fondamentale per la moglie: “Ho cercato di aiutarla il più possibile, anche se a volte mi sentivo un po’ inutile”, ha detto con un sorriso.

Matilde: una piccola nuotatrice in erba?

Nonostante le difficoltà iniziali, la coppia ha iniziato a godersi la loro nuova vita con Matilde. Il ritorno di Federica all’attività fisica è stato un passo importante per ritrovare la propria forma fisica e mentale. Il nuoto, che ha caratterizzato gran parte della sua vita, è diventato un momento di riflessione e di riappropriazione del proprio corpo.

La piccola Matilde sembra già avere una predisposizione per l’acqua. Le piace tantissimo fare il bagnetto, ha raccontato Federica. “E non vedo l’ora di portarla in piscina”.

La possibilità di condividere passioni come il nuoto è un tema caro a entrambi i genitori, che vedono nello sport non solo un’attività fisica ma un vero e proprio stile di vita da trasmettere alla loro figlia. Matteo, però, ci tiene a frenare gli entusiasmi: “Non la spingeremo a fare nuoto, se non lo vorrà lei”.

Il rapporto con i nonni e il futuro

I nonni di Matilde sono già pazzi di lei. “Ci chiedono sempre di lasciargliela un po’”, hanno scherzato Federica e Matteo. “Sono felicissimi di essere nonni e ci danno una grande mano”.

Leggi anche: Prendersi cura di figli e nipoti, i nonni italiani sono i più attivi d’europa

I nonni, infatti, hanno giocato un ruolo fondamentale in questa nuova fase, offrendo supporto e dando ai neo genitori la possibilità di prendersi brevi pause. La presenza e l’esperienza dei nonni sono state essenziali per aiutare Federica e Matteo a navigare i primi mesi di vita di Matilde, dimostrando come il sostegno familiare, soprattutto della nonna materna, sia stata cruciale nel post-parto.

Un messaggio per tutte le neomamme

La storia di Federica Pellegrini è un messaggio di speranza per tutte le neomamme che si trovano ad affrontare difficoltà nei primi giorni dopo il parto. “Non è facile, ma ce la si può fare”, ha detto la campionessa. “L’amore per i propri figli è la forza più grande che esista”.

Leggi anche: Cosa vorrei dire alla “me” neomamma…

Sul rapporto con marito e di come questo cambi inevitabilmente con l’arrivo di un bebè, Federica ha voluto scherzarci sopra: “Adesso la nostra vita è stravolta però lei comincia a interagire ed è straordinario, quando lei sorride è la nostra felicità ma tra noi due va malissimo, lui dorme con i quattro cani e io con la bimba. Ora aspettiamo di uscire dal tunnel!”.

La stessa ironia è stata riservata alla risposta sull’immancabile domanda sui progetti per un secondo figlio: “Magari tra tre anni, quando ci rincontreremo!”.

Il video della settimana

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *