Che noia a casa, cosa facciamo mamma?

Il bambino in casa può annoiarsi per tanti motivi: ha troppi giochi oppure gli stessi giocattoli dopo un po’ lo stancano, ha l’influenza ed è giorni che resta tra le quattro mura, riceve pochi stimoli e ha bisogno di cambiare le sue abitudini.

Perchè mio figlio si annoia?

Può avere sei mesi o due anni: un bimbo conosce soltanto i piaceri della vita e trascorre la sua giornata con ritmi sempre uguali in cui mangia, dorme e gioca. Il gioco per lui è indispensabile, lo aiuta a crescere e a stimolare abilità manuali e mentali.

Le sue abitudini, però, possono cambiare da un giorno all’altro e i giocattoli che ha in casa dopo un po’ di tempo possono diventare noiosi. Ne ha già scoperto tutte le funzionalità, non capisce come utilizzarli e li trova inutili. In tutti i casi li accantona in un angolo e gira per casa alla ricerca di nuove cose da fare. Se ciò che lo impegna non lo soddisfa inizia a piangere o a lamentarsi, chiede attenzioni e vuole che i genitori stiano con lui.

Tutti questi sintomi derivano dalla noia che il bambino prova in casa per mancanza di stimoli e/o per giocattoli che non lo incuriosiscono più.

Come scacciare la noia di un bimbo in casa

Che cosa può fare una mamma per evitare che suo figlio si annoi quando è in casa?

Anche se le mura domestiche non sono un parco giochi è giusto che il bambino trovi sempre nuovi stimoli proprio nell’ambiente in cui vive. È la casa il miglior stimolo da cui dipende la sua crescita intellettiva e personale.

Una delle cose più semplici da fare per evitare che il bambino si annoi è sommergerlo di giocattoli già dalla nascita. Ridurre i giochi e diluirli nel tempo aiuta il bimbo a scoprirli poco per volta, a conoscerne tutte le funzionalità educative e ludiche.

È importante poi imparare a farlo giocare da solo ma anche in compagnia di mamma e papà. Insieme a un adulto il bambino scoprirà nuove possibilità di svago; in autonomia potrà decidere come e cosa fare.

Ovviamente il bambino non deve restare troppo tempo da solo così come non è giusto che sia sempre vicino a un adulto che si sostituisce a lui. Coinvolgerlo nelle attività che compiono i genitori, farlo sentire partecipe nelle faccende domestiche o anche solo dargli dei piccoli contentini quotidiani può renderlo più felice di consegnarli un tablet per ore.

Il video della settimana

6 commenti

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  1. La noia serve al bambino. Il trovare, da solo, nuovi modi per tenersi impegnato stimola la produzione di nuovi percorsi neurali, stimola la fantasia e l’immaginazione. Meglio un po’ di noia che vederli rimbecilliti con TV e affini, dove si pensa di stimolarli invece è solo una scusante per farli stare buoni.

    • Figurati da grande che combinerà… fossi in te lo ignorerei quando fa i capricci. Sta bene e non ha esigenze di prima necessità, esige solo di comandarti. Che li butasse tutti per aria… dopo li dovrà raccogliere. Vedi che dopo un po’ smetterà e ci guadagnerà in salute mentale lui e tu. Nessun bimbo è morto per un sano pianto da capriccio ignorato anzi… ti porterà rispetto nelle altre occasioni anche.

    • La noia è un importante e sottovalutato stimolo per il cervello di un bambino. Lo spinge a fantasticare, a crearsi un passatempo… a risolvere da solo il problema senza che esige, con i capricci, che sia sempre la mamma o chi per lei a dargli la pappa pronta.