Complesso di Elettra: come si evolve il rapporto padre-figlia

Fino ai 3 anni si instaura un rapporto di affetto esclusivo tra madre e figli, a prescindere dal sesso di questi ultimi. Successivamente nei maschi può avere luogo il cosiddetto complesso di Edipo, ovvero il concetto freudiano secondo cui il figlio maschio, durante la cosiddetta fase fallica, prova un desiderio amoroso nei confronti della madre e un sentimento ostile nei confronti del padre, considerato un rivale. Allo stesso modo lo psicanalista Carl Gustav Jung nei “Lineamenti della teoria psicoanalitica” parla di complesso di Elettra per descrivere il momento dello sviluppo (dai 3 ai 6 anni) in cui le bambine spostano le proprie attenzioni nei confronti della figura paterna e cominciano a provare rancore nei confronti della madre.

Secondo la teoria psicanalitica il complesso di Elettra, ovvero la versione femminile del complesso di Edipo, è una fase che attraversano indiscriminatamente tutte le bambine: l’amore nei confronti del genitore di sesso opposto e l’avversione per quello del medesimo sesso, consentirà loro di sviluppare una personalità eterosessuale.

È importante in questa fase che il padre accolga con comprensione e benevolenza le richieste di affetto della propria bimba: dovrà, pertanto, condividere con lei giochi e tenerezze ed essere sempre presente come “rifugio” nel quale trovare protezione. Il modo in cui il padre gestirà questa delicatissima fase fornirà l’imprinting a tutti i futuri rapporti della figlia con l’altro sesso.

Quando non si supera il complesso di Elettra…

La maggior parte delle bambine sono in grado di superare questo complesso in maniera agevole e naturale, ma alcune di loro non riusciranno a “risolverlo” nei tempi e nei modi giusti, correndo il rischio di rimanere vittima dei propri atteggiamenti infantili caratterizzati da paure e da atteggiamenti di dipendenza.

Il padre è il primo uomo di ogni donna

Il padre rappresenta per ogni figlia femmina il primo uomo, ovvero il principe azzurro che diventerà anche il costante termine di paragone con tutti gli altri uomini della sua vita. In particolare, a detta della dottoressa Linda Nielsen: “Quando le donne non crescono stimate ed amate dai loro padri, diventano affamate d’amore. E in genere fanno scelte sbagliate”.

D’altra parte è anche vero che il rapporto padre-figlia sarà determinante per l’autostima e la fiducia in se stessa che la figlia avrà nella vita.

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