I machihembras, le bambine che diventano maschi

In questo periodo in cui parlare di gender sembra essere lo sport nazionale, fa capolino una storia che, per la verità, non è così recente, ma perdura da circa una quarantina d’anni: quella dei machihembras. La parola spagnola sta a indicare letteralmente i “maschifemmina“. Non si tratta di transessuali, non nel senso stretto del termine, ma di un fenomeno che ha dell’incredibile e che sembrerebbe una delle tante bufale che passano sul web. Invece è stato dimostrato essere straordinariamente reale, lo provano alcuni studi eseguiti alla Cornell University e un servizio girato dalla BBC.

Nella Repubblica Dominicana, precisamente nel villaggio di Las Salinas, da circa 40 anni nascono alcune bambine, o per lo meno ne hanno le fattezze, che giunte all’età della pubertà, quindi circa 12-13 anni, diventano maschi. Le bambine, alla nascita, hanno organi sessuali femminili, ma gradualmente iniziano a svilupparli organi maschili, testicoli e pene, diventando sessualmente maturi all’età della pubertà.

Ma cosa accade?

Si tratta di una singolare mutazione genetica che coinvolge 1 bambino su 90. Il caso è stato studiato dal medico dominicano Luis Guerrero, che ha portato il caso alla Facoltà di Medicina della Cornell University di New York.

La ricerca eseguita sul fenomeno ha così messo in evidenza come il fenomeno dei machihembras sia riconducibile a una donna, tale Altagracia Carrasco, da cui tutto ebbe inizio, seguendo l’albero genealogico. Ancora non si capisce quale sia la causa, ma si è scoperto che probabilmente è la mancanza di un enzima coinvolto nella trasformazione del testosterone in diidrosterone a causare la mutazione ereditaria. La BBC ha anche girato un documentario dal titolo “Countdown life, the Extraordinary Making of You” che racconta la storia di Felicita, oggi un ventiquattrenne di nome Johnny.

Un percorso difficile quello dei machihembras, che spesso non si sentono femmine nemmeno durante gli anni dell’infanzia e che vivono quotidiane discriminazioni. Non solo, in molti casi il passaggio da un sesso all’altro comporta diversi problemi psicologici e fisici, tra cui uno sviluppo scarso del pene e sterilità frequente. Sono in molti che dopo la mutazione di sesso ricorrono alla chirurgia per tornare donne, ma anche in questo caso le problematiche da affrontare non sono certo poche.

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