IL TEMPO CHE PASSO CON TE

È sempre un tempo stanco, annoiato, ritagliato. È un tempo che mi fa sentire in colpa come nessuna altra cosa al mondo riesce a fare. È un tempo che passo con la testa altrove, impegnata a pianificare, tornare su quello che è stato fatto, forse male forse bene, a progettare, ottimizzare il tempo che verrà. È un tempo in cui mi risvegli, richiamandomi all’ordine, riportandomi alla realtà, richiedendo un’attenzione che dovrebbe essere tua senza che tu la pretenda. E che invece, troppo spesso non c’è.

Sono felice di stare con te, sia chiaro, sono felice e non c’è bisogno che io te lo dica. Però tu vuoi di più. Tu vuoi che io sia tutta per te. Corpo e mente e non distrattamente. Tu lo vuoi perché quando sto con te non è la normalità, è il tempo che ci viene regalato e io mi accorgo di sprecarne troppo. A fare che poi? A pensare al tempo che sarà. O a quello che è stato.

I figli regalano il presente“, scrivevo tempo fa, ma il tempo, quello non ce lo regala nessuno. O forse, sto iniziando a pensare, siamo noi a farne un uso sbagliato, sconsiderato, sciocco.

E così il tempo che passo con te, piccolo teppistello del mio cuore, diventa un tempo di cui non so godere. Un tempo che, a volte, credo di non meritarmi nemmeno. Un tempo che dovrei rendere speciale perché tu sei speciale e, dato che ho scelto di dedicare gran parte del mio tempo ad altro, quello che passo con te deve essere diverso. Migliore. Di qualità. Ma davvero di qualità. Di quella qualità fatta dall’esclusività, del te e me e tutto il resto del mondo fuori, delle tue esigenze, i tuoi desideri, le tue volontà e i tuoi vizi che devono essere in cima alle mie priorità.

Dovrebbe essere un tempo senza cellulare, senza e-mail, senza WhatsApp, senza tv, senza libri, senza pensieri. Dovrebbe, ma troppo spesso non lo è. E ogni volta io mi ripropongo di spegnere tutto il resto ad eccezione dell’impegno che occorre per stare con te. Mi ripropongo di utilizzare la creatività, le mani, la mente per crearti dei mondi fantastici, per portarti lontano. Per farti sentire, e capire, che ti amo così tanto da regalarti quello che al momento è per me il bene più prezioso: il mio tempo.

Chissà se almeno stavolta ci riuscirò?

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