Mamme canguro, l’affascinante filosofia del portare

Chi sono le mamme canguro? Sono tutte quelle mamme che decidono di portare il proprio piccolo con vari supporti, fascia lunga, ring, mei tai e così via. Questa è una tradizione antica, che ha sempre accompagnato la maternità in modo naturale. In molti paesi questa filosofia è ancora oggi ben presente e, fortunatamente, anche l’Europa globalizzata sembra volersi riappropriare del rapporto fisico madre-figlio. La società attuale impone rigide regole educative, che scoraggiano le pratiche di maternage ad alto contatto.

Appena nati mettiamo i piccoli nella culla, poi nelle sdraiette, passeggini, box, insomma, sembra si debba fare di tutto per allontanare il neonato dalla mamma, “se no poi si vizia”. Le mamme canguro invece sposano la filosofia contraria e anche la medicina da loro ragione. Dal 2003 l’OMS ha redatto le linee guida per la marsupioterapia. I piccoli nati prematuri vengono messi in un marsupio pelle a pelle con la madre, il calore materno, nella maggior parte dei casi, ha permesso a questi piccoli di sopravvivere.

Non solo, i bambini portati in fascia sin dai primi mesi soffrono meno di coliche, crescono più sereni e attenti verso il resto del mondo. Una madre che porta è una madre che presta attenzione alle esigenze del cucciolo, che ascolta. Un piccolo che viene portato è un bambino che cresce più sicuro, consapevole di essere ascoltato e protetto. In effetti, dopo nove mesi passati tra le pareti uterine, essere avvolti in una fascia è la naturale prosecuzione del periodo di gestazione. Dal lato pratico invece, la maternità viene vissuta in modo molto più sereno.

Libere nei movimenti, ci si può spostare su e giù per le scale, sorreggere le buste della spesa e prendere i mezzi pubblici senza l’ingombro del passeggino. Molte obbiettano tirando in ballo mal di schiena e peso del bambino. Se il supporto è ben allacciato e il bambino è ben sostenuto, il peso si distribuisce in modo equilibrato sulla schiena, senza gravare sulle articolazioni. Dal punto di vista anatomico, inoltre, il bambino assume una posizione idonea rispetto a quella proposta dai marsupi delle grandi marche che danno l’effetto “gambine spenzolanti” e fanno gravare il peso del bambino sui suoi genitali. Quindi portare si, ma col supporto giusto.

 

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