Aisha, la nonna che ha allattato al seno la nipotina

Nel mondo si continua ancora oggi a morire di parto e i tanti innocenti che riescono a venire al mondo restano senza mamma. La guerra, la mancanza di assistenza medica, la povertà… In simili condizioni, sopravvivere è davvero difficile perché il latte materno è l’unico alimento disponibile e quando anche questo manca, le probabilità di avere un futuro sono ridotte al minimo.

Aisha salva la nipotina e le dona il suo latte

Aisha Modu ha 50 anni e ha visto morire sua figlia di parto dopo aver dato alla luce una femminuccia. Quando il padre della bambina è stato catturato dai ribelli, Aisha ha preso in braccio la nipotina ed è scappata via per fuggire dai proiettili che quella notte si erano scatenati per tutto il villaggio. È fuggita con quel fagottino tra le braccia senza portarsi dietro nulla. Per mantenere in vita la piccola avrebbe solo potuto allattarla al seno.

Ma come riuscirci se ormai erano anni che non allattava più? Il latte non è comparso subito e la piccola è arrivata a pesare 1900 grammi. Davvero troppo pochi per una bimba di 2 mesi. Grazie alla nonna Aisha, che ha allattato al seno la nipotina, si è salvata la vita.

Per gli Occidentali, distanti da queste realtà, sembra quasi impossibile, ma la storia di Aisha non è un caso isolato. Come riferiscono i medici di Save the Children, molte donne nigeriane che vivono in villaggi sperduti spesso sono costrette ad allattare i figli di altre donne, decedute a causa del parto o uccise dai guerriglieri.

Aisha ha allattato al seno la nipotina grazie all’aiuto dei medici

Proseguendo la sua fuga, Aisha è riuscita a raggiungere un campo allestito dai medici di Save the Children. Qui i dottori sono riusciti a fare allattare la neonata grazie a una tecnica particolareAbbiamo messo un tubicino nella bocca della bimba, vicino al capezzolo, e così quando la piccina succhia, esce ancora latte. Il latte contemporaneamente invia un segnale al cervello della donna e questo messaggio fa sì che inizi la produzione”.

Grazie a questo espediente molte donne che non hanno mai partorito o che non allattano da anni riescono a nutrire i bimbi di altre donne, salvandoli.

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131 commenti

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  1. Questa storia mi sembra una cazzata quindi se attacco ora al seno un neonato dopo un po’ esce il latte…..mha!!!se non si alzano i livelli di prolattina(cosa che succede in gravidanza)come fa ad uscire il latte!!!???

  2. Io avrei voluto tanto allattare ogni volta che ci penso mi prende una tristezza… ma se penso che x ascoltare tutti ( informati,segui quello,ascolta quell altro,prova a tirare il latte, la bimba si attacca male,attaccala ogni 3 ore, fai allattamento a richiesta….eccc) mia figlia da quando è nata ha perso un kg e mezzo perché tutti pensavano che io ave o latte e quindi mia figlia si nutriva nn c era bisogno di aggiungere altro…. fino a quando ho fatto di testa mia….

  3. Boh a me pare strano e comunque io ne avevo poco soprattutto con il mio primo e se non gli davo l’aggiunta aveva fame e perdeva peso quindi non giudicare mai una che non allatta la fate stare male io ho sofferto molto per colpa della gente

  4. C’è così poca informazione sull’allattamento purtroppo , alla prima difficoltà si passa al biberon . Peccato chi si perde la bellissima esperienza , ovviamente non è facile ma vale la penna sia per la mamma che per il bambino. Si dovrebbe fare di più.

    • Purtroppo non è sempre una mancanza di volontà, se ti informassi sapresti che esistono delle malformazioni!! Io ho una malformazione alla prolattina, non dico che non avrò mai latte… Ma non ne avrò mai a sufficienza per saziare i miei futuri figli. Prima di parlare e di generalizzare dando delle “poche informate” o delle “pigre” alle altre mamme, bisognerebbe approfondire e informarsi .. Così, tanto per evitare di mancarci di rispetto!!! 👍

    • Assolutamente sì , ci sono i casi dove non si può , o casi dove una mamma non s’è la sente e questo non vuol dire essere meno mamma . Quando ho detto c’è poca informazione , intendevo dalla parte di chi fa i corsi preparto, ostetriche , pediatra, ginecologo che ti segue in gravidanza, perché influiscono molto sulle decisioni della mamma . Purtroppo viene pubblicizzato molto il latte in polvere perché c’è un giro di affari , di interesse economico . Detto questo mi dispiace se mi sono espressa male , non vorrei mancare di rispetto a nessuno, ognuno decide quello che vuole fare , mi sono basata dai commenti letti che tante mamme non sanno che il latte si può aumentare.

    • Rina Abdishahi sono d’accordo con te…quando ho partorito la mia prima figlia,purtroppo ero molto sotto stress e quindi di latte me ne usciva poco,la pupa piangeva e gli hanno messo subito il biberon in bocca….. stavolta con l’esperienza farò di Tutto x dargli il mio di latte 😊

    • Esattamente è quello che a me fa rabbia Alessia Mammetti , che non aiutano e non spiegano alle mamme come affrontare e come migliorare queste cose. Io fortunatamente ho avuto una Ostetrica che mi ha aiutato perché spesso quando mi sono trovata in difficoltà mi è stato detto di smettere con l’allenamento , è ti giuro ho pianto da quanto male ci sono stata perché ci tenevo tanto, ma con l’aiuto di persone competenti e un grande cuore , c’è l’ho fatta e continuo ancora oggi k ha 10 mesi. È questo che io vorrei gridare forte , che le mamme devono essere aiutate per chi ha il grande desiderio di allattare e non scoraggiate come spesso viene fatto.

    • E meno male che esiste il latte in polvere altrimenti, come nel mio caso,come avrei potuto sfamare mia figlia? Comunque mi sembrava giusto puntualizzare questa cosa anche nei confronti di tante mamme che come me si sentono giudicate senza che però nessuno si prenda la briga di conoscere le nostre esperienze personali! Comunque con il latte artificiale o con quello materno i bambini crescono sani e belli lo stesso.. La mia,nonostante tutto, si ammala molto raramente e il nostro legame è comunque splendido. I bambini non daranno peso al fatto se sono stati allattati oppure no,ma se si è state mamme presenti o meno. Aldilà dell’allattamento ci sono cose molto più importanti. Buona giornata

    • La percentuale di mamme che non ha davvero il latte è quasi nulla. Tutte le altre sono state male informate e poco aiutate purtroppo.
      Ci vuole solo più informazione 😊

    • Si basta stimolarlo…ma ci vuole tanta pazienza e parecchio tempo! Però è possibile…anche senza aver partorito. È la natura umana che è meravigliosa. Se solo le donne cominciassero ad informarsi di più lo saprebbero..ma in un mondo cosi dove anche in ospedale ti incitano a dare il biberon ci credo che sia troppa disinformazione. Peccato! Leggetevi i libri de La Leche League e fatene tesoro! Non voglio fare pubblicità è solo una mia opinione…a me hanno insegnato tantissimo attraverso i libri!

    • Purtroppo,parlo per esperienza, soprattutto quando si è al primo figlio,non sempre si riesce ad allattare!non perché non c’è latte,come vorrebbero farci credere,ma perché circondati da gente che ti affossa come mamma!che ti giudica,ti denigra,proprio quando ,invece,si dovrebbe avere tanto supporto e amore! Io avevo il latte ma la mia bambina è stata da subito alimentata con latte artificiale gia in ospedale,senza il mio consenso! E più cercavo di allattarla,più ne sentivo dire di tutti i colori….il risultato?io depressa,mia figlia col biberon… Quello che voglio dire è che il latte lo abbiamo tutte,la voglia di allattare anche…se solo chi circonda le mamme fosse più umano e meno affarista….

    • Io sapevo che una donna che ha partorito(anche tanti anni prima può stimolare la prolattina perché ha i dotti galattiferi (mi pare si chiamino così )già aperti… un ostetrica che possa spiegarlo meglio.?

    • non credo alle parole dell articolo Anita Frida Narcisa
      tubo e suzione
      ad una donna di 50 anni
      allora abbiamo risolto il problema della mancanza di latte
      fate un’edizione straordinaria ai tg

    • Isabela Alexandra Gutu non li ho letti questi libri ma , soprattutto con la mia seconda figlia, ho fatto leva sulla mia forza di volonta e sulla mia pazienza e tutt’oggi a 7 mesi la allatto esclusivamente al seno 😍 oltre ovviamente allo svezzamento ! Ed è meraviglioso

    • Il sistema del tubo di chiama das, viene utilizzato in molti casi in cui la mamma non ha potuto allattare da subito e anche in mamme adottive. Tutto vero, Mara Rana, ci sono diverse testimonianze.

    • Buongiorno Mara Rana, come spiegato nell’articolo e ribadito nei commenti, l’allattamento al seno è stato stimolato tramite il DAS (Dispositivo di Allattamento Supplementare). Con una piccola ricerca online può trovare maggiori informazioni a riguardo.

    • Possiamo stare qui tutto il giorno a leggere ricerche online acchiappa like
      ci sono e ci saranno sempre mamme che per motivi fisici non possono allattare
      non esiste la verità assoluta
      ribadisco
      rimanete nelle vostre comode convinzioni
      augurandovi sempre di poter allattare!

    • Emanuela Gulisano sono molto contenta! Vai avanti cosi :-) ti consiglio di leggerli quei libri…ti insegnano molte cose :-) io mio figlio di 2 anni e mezzo lo allatto ancora anche grazie a loro :-) poi la durata dell’allattamento è una questione personale, una scelta che ognuna di noi fa :-)

    • Mara Rana le donne che non possono allattare non hanno un problema fisico (solo rari casi ce l’hanno) ma un problema esterno o di natura psicologica: lo stress per esempio in soggetti particolarmenti stressati o ansiosi o pressoché depressi può portare alla mancanza del latte…ma la maggior parte delle donne che non allattano non lo fanno perché non hanno avuto appoggio o qualcuno che insegni loro come fare. L’allattamento è nella natura della donna si però non tutte ci riescono a primo colpo per tanti motivi e se non hanno nessuno che le aiuti non saranno in grado di allattare. Poi ognuno la pensi come vuole ovviamente…ci puoi credere o meno ma sono dati di fatto…

    • La Sammy penso che fare il biberon sia una grande scocciatura….ma salvo rari casi col biberon il bambino può essere nutrito anche da altri oltre che dalla mamma. Io sto recuperando ora un minimo di autonomia che ha 5 mesi. I primi tre avevo un oretta di ora d’aria x correre a fare commissioni. Dormiva solo in braccio e ovviamente tetta a richiesta. Detto ciò sono strafelice di vedere che è servito.mio figlio cresce bene e questo mi ha ripagato dei sacrifici. Non ho mai dato neanche una camomilla x dire…eppure se seguivo una del nido dell’ospedale ai 10 giorni che smise di fare la cacca avrei dato l aggiunta. Mi disse che era impossibile un allattato che non la facesse evidentemente non avevo latte. Io vi tenevo e ho insistito. Ognuna però è giusto sia serena in ogni scelta. Una madre serena cresce figli sereni.

    • Io ai 6 mesi spaccati di samu rientro a lavorare. La poppata delle 6/7 se faccio il turno di mattina mi salta. Proverò a tirarmi il latte ma se non riesco un biberon con l artificiale mi tocca.sono già molto stressata e voglio stare serena che se non riesco ho l alternativa. La pediatra mi ha detto di dare lo yogurt ma alle 6 del mattino neanche io che lo adoro lo mangerei. Certo…se avessi potuto scegliere avrei allattato esclusivamente fino ai sei mesi e poi con calma avrei assecondato mio figlio col cibo.ma devo lavorare per forza e diciamo ci siamo dovuti adattare. Ho anticipato a 5 mesi lo svezzamento perché non volevo accavallarlo al mio rientro a lavoro.sia x lui che x me. è una fase troppo importante per delegarla. Mio figlio era pronto a mangiare, stava seduto, ingoiava bene e grande interesse per il cibo…spero mangi tutto come me…non vedo l ora di fargli scoprire altri sapori e consistenze