Parto in casa: arriva il rimborso forfettario

Nel Lazio è stato istituito un budget destinato alle mamme che decidono di partorire in casa o presso i centri nascita.

Un rimborso per le mamme che partoriscono in casa

Sono tante le mamme che desiderano far nascere il proprio bambino in un luogo familiare, circondate dai propri affetti e dalle proprie comodità. Il parto in casa non è un ritorno al passato, ma un’esperienza comunitaria e più serena per mettere alla luce una nuova creatura. Le gestanti che scelgono questa strada potranno usufruire di un rimborso forfettario per le spese sostenute per il lieto evento in casa.

Come ottenere il rimborso per il parto in casa

Bisogna prima di tutto informarsi presso l’ASL di riferimento se viene attuata questa opportunità e direttamente sul sito dell’azienda sanitaria si possono scaricare i moduli e consegnarli entro 15 giorni dalla nascita. Questo contributo servirà soprattutto per le due ostetriche che aiuteranno la mamma a partorire e per tutta l’attrezzatura necessaria per raggiungere lo scopo. Il parto in casa deve avvenire in tutta sicurezza e in condizioni di gravidanza fisiologica di un solo bambino, già in posizione, in un periodo che rientra tra la 37° e la 41° settimana di gestazione e con travaglio spontaneo

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